Nella notte di playoff Nba Sacramento vince anche gara 2, portandosi così sul 2-0 contro Golden State, era dal 2007 che i Warriors non finivano sotto di due in una serie nella post season; anche i Sixers vanno sul 2-0 in rimonta contro i Nets, trascinati da Tyrese Maxey, miglior realizzatore della serata.
SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 114-106: i Sacramento sfruttano alla grande il fattore campo e si portano avanti di due nella serie che mette a confronto la squadra rivelazione dell’anno e i campioni in carica Nba. Dopo aver chiuso il primo quarto in svantaggio, i Kings riescono a trovare il sorpasso subito dopo l’inizio del secondo quarto, con i Warriors che provano ad accorciare le distanze trovando anche due volte il pareggio nell’ultimo quarto, ma a circa cinque minuti dalla fine, sul risultato di 95-95, Sacramento mette a segno un parziale di 6-0, che Golden State non riesce a ricucire.
I migliori in campo in casa Sacramento sono stati ancora una volta Domantas Sabonis e De’Aaron Fox, con il lituano che chiude la sua partita segnando 24 punti, prendendo 9 rimbalzi e fornendo 4 assist, mentre il secondo realizza 24 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, a cui si aggiungono 9 recuperi; per Golden State il miglior realizzatore è stato Steph Curry con 28 punti, ma pesano molto le 22 palle perse di squadra e i 26 falli commessi.
PHILADELPHIA 76ERS-BROOKLYN NETS 96-84: i Nets ci provano a portare la serie in parità, riuscendo a limitare gli avversari nel primo tempo, chiudendo il secondo quarto in vantaggio 44-49, ma un secondo tempo decisamente migliore regala il successo a Philadelphia, che porta la serie sul 2-0.
In una serata in cui James Harden chiude con soli 8 punti, ci pensa Tyrese Maxey a sostituirlo realizzando 33 punti, seguito dalla doppia doppia di Joel Embiid e di Tobias Harris, con il primo che realizza 20 punti e 19 rimbalzi, mentre il secondo chiude con 20 punti e 12 rimbalzi; per i Nets il migliore in campo è Cam Johnson, che oltre i 28 punti segnati, mette la ciliegina sulla sua partita quando riesce a mettere nel poster Embiid, ma a Brooklyn non basta per evitare la sconfitta, arrivata anche a causa della difficoltà nel segnare riscontrate soprattutto nel secondo tempo.
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