Piove sul bagnato in casa Roma. Dopo la rimonta trionfale di giovedì in Europa League contro il Feyenoord, i giallorossi hanno subito una sequenza di tegole non indifferenti. Gli infortuni di Smalling e Wjinaldum (qui i tempi di recupero) hanno scombussolato i piani di Mourinho per la trasferta di Bergamo, terminata poi con una sconfitta per 3-1, pesantissima in ottica Champions League. Non solo il ko per mano dell'Atalanta di Gasperini, ma anche due nuovi infortuni con cui fare i conti. E sabato c'è il Milan all'Olimpico. Questa volta a visitare l'infermeria di Trigoria sono Llorente e Dybala.
ROMA: GLI INFORTUNI DI LLORENTE E DYBALA
Il centrale spagnolo si sottoporrà agli esami nella mattina di domani per valutare l'entità dell'infortunio. Si ipotizza uno stiramento al flessore sinistro. Un guaio muscolare accorso dopo uno scontro con Zapata che ha costretto Llorente a lasciare la Roma in dieci nel recupero. Dybala invece, che non aveva ancora recuperato pienamente dal fastidio all'adduttore della scorsa settimana, ha subito un colpo da Palomino alla caviglia sinistra: trauma contusivo/distorsivo. Resta da capire se si tratta solamente di una forte botta. In questo caso, potrebbe giocare uno spezzone di partita contro il Milan. Anche pochi minuti sarebbero di vitale importanza per i giallorossi, considerando il peso che l'argentino ha nella fase offensiva (qui la nostra analisi).
ROMA: MOU SCHERZA CON TOTTI
Intervistato a fine partita, Mourinho ha approfittato della presenza in studio di Totti per chiedere direttamente una mano all'ex capitano della Roma:
"[...] Nonostante gli infortuni siamo sempre uniti, sempre insieme fino alla fine. Per sabato magari potresti darmi un aiuto, ma forse avremmo più bisogno di Aldair”
ROMA: VERSO IL MILAN, DIFESA A 4 O KUMBULLA?
Rimanendo con i piedi per terra, Mourinho potrebbe optare per l'inserimento di Kumbulla al fianco di Mancini e Ibanez mantenendo così la difesa a tre, oppure qualora l'ex Verona non dovesse dare le giuste garanzie, la retroguardia passerebbe a quattro, con Zalewski e Spinazzola terzini. Da valutare anche il possibile inserimento di Celik come quarto di difesa, ruolo che ha ricoperto con frequenza al Lille, e l'avanzamento sulla linea dei centrocampisti di Zalewski, lui che è nato come ala.
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