Si giocherà alle 20.30 di stasera Partizan-Real Madrid, gara-3 dei quarti di finale di Eurolega a pochi giorni dalla maxi rissa in Spagna tra le due squadre nel secondo atto della sfida. L'ambiente a Belgrado, già infuocato nelle altre gare casalinghe dei serbi, lo sarà ancora di più visto quanto accaduto nella tana delle merengues dopo un fallo di Llull ai danni di Punter che ha dato vita alla baruffa sanzionata (forse in maniera troppo leggera) dalla giustizia sportiva con diverse squalifiche. Non faranno parte del match in seguito all'accaduto i vari Yabusele (5 giornate di stop), Punter e Lessort (2 turni) e Deck (1 turno).
Il Partizan giocherà con la possibilità del match point. Se vincerà la partita, andrà alle Final Four, eliminando una delle squadre favorite della manifestazione e confermando una volta di più le capacità di coach Obradovic, tecnico dei serbi capace di vincere nove volte il titolo di campione d'Europa di cui una proprio col Partizan nel 1992. Occhio però al Real, che dopo le squalifiche potrà evitare di preoccuparsi del giocatore forse più in forma tra i belgradesi (Punter) e anche al netto delle squalifiche ha giocatori di grandissima levatura nel roster. Tra cui proprio Llull, che ha scatenato la rissa ma non è stato colpito dal giudice sportivo.
Imponenti le misure di sicurezza richieste dal Real per la trasferta. Security extra per allenamenti e pernottamento in hotel, nonché nel tragitto verso la Stark Arena. Nei giorni scorsi è arrivato anche l'appello da parte di Obradovic affinché la sfida sia solo una partita di pallacanestro, nella speranza che nelle ore successive all'incontro si debba parlare solo degli aspetti tecnici.
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