Nella notte di playoff Nba i New York Knicks pareggiano la serie sul 1-1 contro i Miami Heat, privi di Jimmy Butler; buona la prima per i Lakers, che grazie ad un parziale di 0-5 nel finale battano i campioni in carica al Chase Center.
NEW YORK KNICKS-MIAMI HEAT 111-105: New York approfitta dell’assenza di Jimmy Butler per battere Miami in gara 2 e portare la serie in parità, grazie ad un parziale di 35-28 nell’ultimo quarto di partita. Il miglior realizzatore della gara è Jalen Brunson, autore di 30 punti, 5 rimbalzi e 2 assist, ma ad aiutare i Knicks a raggiungere il successo è stato senza dubbio il ritorno in campo di Julius Randle, che dopo aver saltato gara 1, chiude la sua partita con 25 punti, 12 rimbalzi e 8 assist; sempre in casa New York bene anche RJ Barrett, autore di 24 punti e Josh Hart, che per poco non riesce a chiudere in tripla doppia con 14 punti, 11 rimbalzi e 9 assist.
Nonostante l’assenza del loro miglior giocatore, i Miami Heat sono stati in grado di giocare un’ottima partita, persa solo nel finale; a provare a sostituire Jimmy Butler ci ha pensato Caleb Martin, che con i suoi 22 punti è il miglior realizzatore dei suoi, a cui vanno aggiunti anche 8 rimbalzi, seguito dai 21 punti di Gabe Vincent, dai 17 di Max Strus e i 15 di Bam Adebayo.
GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 112-117: con una buonissima prestazione di squadra sono i Los Angeles Lakers a portarsi a casa gara 1 del secondo turno di playoff, battendo al Chase Center i Golden State Warriors, campioni in carica Nba. Dopo aver giocato una buona partita, i Lakers rischiano di rovinare tutto nel finale subendo un parziale di 14-0 che rimette la gara in parità, ma a meno di due minuti dalla sirena i Warriors non riescono più a segnare e i Lakers ne approfittano chiudendo la partita con un parziale di 0-5.
Fondamentalmente per il successo dei Lakers è stata la presentazione di Anthony Davis, che, sia in fase offensiva che in quella difensiva, si è fatto sempre trovare pronto, chiudendo la sua partita con 30 punti, 23 rimbalzi e 5 assist, contribuendo alla brutta percentuale dal tiro da due degli avversari; ancora una volta decisivo per L.A. è stato anche il solito LeBron James autore di 22 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, che però chiude con una percentuale del 38% al tiro. Gli altri tre giocatori dei Lakers a chiudere in doppia cifra, dando una grossa mano alla coppia AD-LeBron, sono stati D’Angelo Russell e Dennis Schröder con 19 punti a testa e Austin Reaves, autore di 10 punti.
I Golden State sono parsi stanchi dopo la lunga serie contro Sacramento, ma nonostante ciò sono stati bravi a non mollare mai, salvo negli ultimi minuti di partita, trascinati dai 27 punti di Steph Curry, dai 25 di Klay Thompson e dai 21 di Jordan Poole.
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