BACK TO THE FUTURE: RANGERS - CELTIC

Submitted by marco.dimilia on Fri, 05/12/2023 - 16:14
Hero image
Autore
Adam Grapes
news date
News di tipo evento?
No

Al solito, guardo il calendario di Premier League e trovo subito una partita della giornata che ha una precedente memorabile, spesso anche due o tre, così faccio posso scegliere. Devo confessare che in questa giornata numero 36, anche se ci sono delle partite clou, tanto in cima quanto in fondo alla classifica, non riesco ad individuare una che abbia uno scontro diretto del passato da raccontare. Con buona probabilità è il mio cervello che sta rallentando (ora ho un anno in più rispetto all’articolo dello scorso venerdì) o forse anche solo la stanchezza, visto che la stagione è stata lunga. Comunque, non posso non scrivere un articolo, almeno per una volta, sconfinando oltre il Vallo di Adriano per l’Old Firm di Glasgow, in vista di Rangers contro Celtic. Guardando la classifica, la partita è ormai un’amichevole, ma questa è una parola che di sicuro non dovrebbe mai essere utilizzata quando queste due squadre scendono in campo.

 

Rangers – Celtic: Scottish Premiership, Ibrox Stadium, Glasgow, 13 maggio 2023

Il Celtic ha vinto il campionato la scorsa settimana, dopo una vittoria contro l’Hearts, ma proprio come con il Napoli in Serie A non era più un discorso di se succede, ma quando succede. Mancano quattro giornate e con 95 punti bastano due altre vittorie per superare 100 punti. Il Rangers si trova a quota 82 ma come sempre la differenza la fanno gli scontri diretti. Il Celtic ha guadagnato sette punti dalle ultime tre partite di campionato, i Rangers uno solo. Il Celtic ha fatto anche la doppietta delle Coppe, vincendo entrambi gli scontri diretti nella semifinale di Coppa di Scozia e la finale di Coppa di Lega. Così una vittoria domani sarebbe una consolazione davvero minima per i tifosi del Rangers. Chiaramente la partita è completamente sold out da tempo, purtroppo con i soli tifosi lato Rangers presenti. Fino a qualche anno fa sarebbe stato garantito un bel numero di tifosi ospiti, per esempio alle partite di Ibrox la gradinata Broomloan sarebbe consegnata interamente ai tifosi del Celtic.

Chi aveva un abbonamento in quella zona avrebbe dovuto spostarsi nel versante Old Firm. Poi, nel 2018 i Rangers hanno venduto così tanti abbonamenti che non c’era più spazio per trovare posti alternativi per questi abbonati nella partita contro il Celtic; quindi, la decisione è stata di dare loro la stessa zona come le altre tifoserie, un paio di settori vicino alla bandiera dell’angolo. Ovviamente il Celtic ha fatto la stessa mossa quindi le ultime partite sono state giocate con circa 800 tifosi ospiti. Poi nella scorsa stagione ben due partite sono state giocate proprio senza tifosi ospiti. In questa, solo i primi due match hanno avuto qualche presenza di ospiti, ma le ultime due saranno senza dopo qualche problema in finale di Coppa di Lega ad Hampden Park. L’atmosfera sarà di sicuro calda, ma non come prima. Se il Celtic dovesse segnare sarebbe come un silenzio degno di un esame di maturità. Ci sta che qualche tifoso di Celtic sarà presente in forma anonima, ma festeggiare un eventuale gol ad Ibrox non sembra una buona mossa.

Tornando in campo, la partita vale zero per il campionato, ma potrebbe essere una chiave di volta per l’allenatore dei Rangers, Michael Beale. Era arrivato ad Ibrox all’inizio dell’anno per sostituire Giovanni Van Bronckhorst e ha quasi goduto di una prima vittoria contro il Celtic con la sua squadra in vantaggio 2-1 prima del pareggio in extremis di Furuhashi. Da lì in poi ha perso tre derby di fila e se perde anche questo i tifosi dei Rangers potrebbero rendere difficile la sua estate vista l’importanza di questi scontri diretti. Ange Postecoglou, l’allenatore del Celtic, non farà sicuramente nessun regalo perché se il Celtic vincesse tutte e quattro le restanti partite in programma, arriverebbero a 107 punti, un vero record per il campionato scozzese. Poi, un altro fiasco dei Rangers significherebbe una striscia di dieci scontri diretti senza subire sconfitte, una botta psicologica di livello in una stagione in cui i colori biancoverdi hanno dominato Glasgow. 

 

Rangers – Celtic: Scottish Premier League, Ibrox Stadium, Glasgow, 17 ottobre 1987

Il Rangers era il campione in carica dopo aver vinto il campionato nella stagione 1986/87. È stata la prima annata in panchina di Graeme Souness nel ruolo di “Player Manager”, ovvero giocando e allenando insieme. Dopo il titolo, il team ha fatto un grande campagna d’acquisti nel corso dell’estate, con Trevor Francis, Ray Wilkins, Mark Walters, Mark Falco, Richard Gough e altri nomi importanti in arrivo. Gough è diventato il primo giocatore in Scozia ad essere comprato per un milione di sterline. La stagione però ha avuto un avvio del tutto imprevisto, con una sola vittoria nelle prime cinque giornate, inclusa una sconfitta a Parkhead contro il Celtic, ma con quattro successi di fila conquistati a settembre, era pronto alla seconda sfida dell’Old Firm di stagione. Il Celtic era messo meglio, con una sola sconfitta contro Dunfermline, ma come potete immaginare, all’Old Firm nessuno guarda i precedenti.

La partita è subito cominciata con una botta quando il portiere dei Rangers, Chris Woods e l’attaccante del Celtic, Frank McAvennie sono stati espulsi dopo appena 17 minuti per uno scontro. Forse meritavano solo un’ammonizione ciascuno, ma l’arbitro Duncan ha preferito la massima punizione. Non c’erano i portieri in panchina all’epoca, ed è toccato a Graham Roberts, uno dei difensori, andare in porta per il resto della partita. Nonostante avesse quindi un portiere amatoriale, il Rangers ha resistito fino al 33° minuto quando Andy Walker ha segnato e due minuti dopo un autogol di Terry Butcher ha raddoppiato il vantaggio del Celtic. Si può dire che Butcher non era di ottimo umore, prima dell’autorete è stato ammonito per aver litigato con l’arbitro dopo l’espulsione di Woods e quasi inevitabilmente ha ricevuto pure un altro cartellino nel secondo tempo per lasciare così i Rangers in nove.

Incredibilmente, Ally McCoist ha segnato per i Rangers al 65° minuto ma non era per niente un gol della bandiera perché Richard Gough ha siglato l’ennesimo pareggio proprio al novantesimo minuto. Ma la storia non è certo finita lì. Tre quarti di Ibrox era in fermento, e il “portiere” Graham Roberts si è diretto verso la curva dietro la sua porta. Va bene, con l’emozione ci sta, ma il problema era che a quel momento stavano cantando una canzone dedicata a William of Orange, un re inglese protagonista della cosiddetta Battle Of The Boyne (1690), cioè quando i protestanti hanno battuto i cattolici. Essendo lontano dalla curva dei tifosi del Celtic, questo gesto non è stato notato subito per la gioia della polizia, ma chiaramente le telecamere hanno inquadrato tutto. Sicuramente lo sapete già, ma il Glasgow Rangers viene considerata la squadra protestante e il Celtic la squadra cattolica, così purtroppo la rivalità ha anche questo aspetto settario poco gradevole.

La partita non è finita al fischio finale, chiaramente tutti i giornali sia in Scozia sia in Inghilterra hanno dato largo spazio a quello che è successo. Anche il mondo della giustizia ha preso in mira la partita, con ben quattro giocatori sono denunciati, Woods, Butcher e Roberts lato Rangers e McAvennie per il Celtic, tutti per “Breach of The Peace”, tradotto come “Violazione della pace”, cioè hanno fatto cose che avrebbero potuto provocare i tifosi. In tribunale la partita è terminata 2-0 per i Rangers. Woods e Butcher colpevoli (sono stati multati), McAvennie non colpevole e Roberts lasciato libero per insufficienza di prove… hanno accettato la scusa che si è diretto in curva senza conoscere il significato della canzone. Da quel momento in poi, di sicuro l’ha capito benissimo, anche per via delle varie lettere non simpatiche che sono arrivate a casa sua dai tifosi del Celtic.

Il Celtic probabilmente in quell’occasione ha buttato via un punto (una vittoria valeva ancora due punti) ma alla fine della stagione importava ben poco visto che ha chiuso il campionato vincendo con ben dodici lunghezze di vantaggio sui Rangers, finiti al terzo posto della classifica, mentre la medaglia di argento della stagione è andata all’Edimburgo allo stadio di Tynecastle.

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio