Nuggets e Lakers si giocano la Western Conference 2022/23. Se Denver era fra le favorite, i gialloviola hanno sovvertito i pronostici di inizio anno, specialmente quando dopo dodici partite di regular season avevano un record di 2 vittorie e ben 10 sconfitte, con la conseguente possibilità del 0.2% di arrivare a questo punto. Ma come ci sono riusciti? La mano di David Ham si è fatta sentire, soprattutto in fase difensiva, dove i Lakers possono vantare il numeri migliori dei playoff. Gli scambi che hanno coinvolto buona parte del roster a febbraio ha dato i frutti sperati: Vanderbilt, D'Angelo Russell e Beasley hanno rimpiazzato a livello salariale il pesantissimo contratto di Westbrook, dando una varietà notevole al modo di giocare dei losangelini. Hachimura e Bamba si sono rivelati preziosi nella rotazione, con il primo protagonista nella serie contro Memphis. Rivoluzione che i Nuggets non hanno fatto. La squadra era solida in tutti i reparti, e il completo recupero di Jamal Murray dopo la scorsa stagione, ha dato a Denver quello che mancava per il salto di qualità definitivo.
NBA: COME ARRIVANO I NUGGETS
Dieci vittorie nelle ultime undici in casa per i Denver Nuggets di Mike Malone. Basterebbe questa frase per sottolineare l'importanza del fattore campo a favore di Jokic e compagni. In trasferta invece, la situazione si capovolge: nelle prime due serie dei playoff, sono arrivate tre sconfitte e una sola vittoria. La serie contro i Suns è stata meno equilibrata del previsto, non tanto per i punteggi, quanto per il gioco. Denver ha saputo ammazzare la partita quando ne ha avuto l'occasione, difendendo egregiamente. Se Booker e Durant hanno comunque sfornato prestazioni da 30+ in diverse gare, i ragazzi di Malone hanno praticamente annullato il supporting cast dei Suns, lasciando le due stelle nella condizione di dover macinare punti per forza. La difesa dei Nuggets sarà sicuramente una delle chiavi tattiche decisive nella serie. Dovesse continuare a raccogliere numeri come quelli nelle prime due serie, per i Lakers sarà difficile. Ma ne parliamo più avanti.
NBA: COME ARRIVANO I LAKERS
Dopo aver eliminato i Grizzlies senza troppa fatica, i Lakers hanno sbattuto fuori dai playoff anche i campioni Nba in carica. LeBron e Davis hanno trascinato il gruppo, ma la differenza in entrambe le serie lo ha fatto il supporting cast. Come dicevamo in apertura, Russell, Hachimura, ma anche Reaves e l'inaspettato Lonnie Walker IV hanno dato il loro contributo in maniera decisiva. Ciò indica la compattezza del gruppo e la volontà di portare un altro anello a L.A. dopo quello della bolla di Orlando. I Lakers hanno dimostrato un'ottima difesa nel pitturato e una maturità sorprendente rispetto all'inizio della stagione.
NBA: LE CHIAVI DELLA SERIE
Il duello Jokic-Davis sarà il fulcro del gioco. Per la prima volta nei playoff, il serbo sarà costretto ad un impegno difensivo non di poco conto, visto che i precedenti avversari (Gobert e Ayton a mezzo servizio) non l'hanno particolarmente messo alla prova. Davis invece, è reduce da una serie incredibile contro Golden State, dove ha giocato il suo miglior basket in entrambe le fasi da quando è nella lega. Per questo il supporting cast di Denver dovrà mettersi in ritmo sin dalle prime battute per costringere Ham ad aprire la difesa. Fino ad ora, Porter Jr., Brown e Caldwell-Pope hanno dimostrato di saper reggere ritmo e pressione, entrando tutti nella serie con una media punti in doppia cifra.
Abbiamo citato la difesa dei Nuggets come una delle chiavi della serie. Sono solo 9.1 i punti di media concessi agli avversari sulle seconde opportunità (contro i 14.2 dei gialloviola), merito del 77% di rimbalzi difensivi raccolti. I Lakers sono dodicesimi per punti realizzati da rimbalzi offensivi.
La percentuale dall'arco sarà un'altra importante sfaccettatura della serie. 38% da tre per i Nuggets, 33% per i Lakers, con i losangelini che hanno dimostrato di saper contenere alla grande la miglior squadra da tre nell'Nba.
(Credits: Getty Images)
