Con la sentenza di ieri della Corte d'Appello Federale della Figc si è ridefinita la classifica della Serie A e la Juventus è passata dal secondo posto con 69 punti al settimo con 59, situazione rimasta invariata dopo il posticipo visto il 4-1 inflitto dall'Empoli ai bianconeri. Non è la sola penalità che la società rischia di vedersi inflitta, posto che già per questo provvedimento (10 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze) potrebbe arrivare un ricorso al Collegio di Garanzia del Coni una volta lette le motivazioni.
La pena richiesta dalla Procura Federale era stata di 12 punti, la Corte ne ha applicati dieci spedendo la squadra di Allegri un punto sotto la zona Coppe Europee. Se anche la graduatoria finale della Serie A in corso dovesse però vedere la Juventus qualificata in Champions o Europa League, ci sarebbe da aspettare l'esito dell'indagine parallela che l'Uefa sta conducendo e che potrebbe terminare con un'esclusione dalle competizioni europee a prescindere da quanto verrà stabilito in ultima istanza dalla giustizia italiana.
C'è però un secondo processo riguardante la cosiddetta "manovra stipendi" che partirà il 15 giugno davanti al Tribunale Federale Nazionale. Al momento non c'è notizia riguardo a un possibile patteggiamento e se così sarà fino al giorno del giudizio i bianconeri rischiano un'ulteriore penalizzazione. Per regolamento può riguardare anche la stagione che sta per concludersi, ma una nuova pena "afflittiva" rischierebbe di spedire la Juventus in zona retrocessione. Se questo provvedimento dovesse essere considerato non congruo rispetto alle eventuali contestazioni riconosciute al club, allora la penalità verrebbe traslata sulla prossima stagione, in cui quindi la squadra rischierebbe una partenza ad handicap.
(Credits: Getty Images)
