Se non ora, quando? La Roma si presta a vivere una delle serate più importanti a livello europeo della sua storia nella finale di Budapest contro il Siviglia, regina della UEFA Europa League con sei titoli vinti.
Un ultimo atto conquistato con merito, sacrificio e tanto cuore per la formazione di Josè Mourinho, il quale è riuscito a portare il popolo giallorosso a vivere la seconda finale consecutiva sotto la sua gestione. Un autentico traguardo che in pochi si aspettavano, soprattutto visto il percorso complicato da parte di Pellegrini e compagni nella fase a gironi (la Roma aveva terminato l’avventura al secondo gradino). Poi la cavalcata mastodontica verso la terra dei magiari: successi contro Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen in semifinale.
Tra la Coppa e la Roma c’è una squadra forte, soprattutto sul minato campo europeo. La squadra di Mendilibar ha chiuso il campionato nel Purgatorio della classifica; ma in Europa League gli andalusi hanno raggiunto la finalissima dopo aver schiantato due delle grandi favorite alla vittoria finale come Juventus e Manchester United. Un unico precedente tra le due squadre in partite ufficiali con un successo spagnolo nel 2020 agli ottavi di finale della stessa competizione per 2-0 (reti di Reguilon ed En Nesyri).
SIVIGLIA-ROMA, COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
Il Siviglia nelle ultime partite della Liga ha fatto registrare due successi e altrettanti pareggi; prima di essere sconfitta dal Real Madrid di Carlo Ancelotti al Ramon Sanchez Pizjuan nell’ultimo turno di campionato. Ottimo il percorso in Europa con 4 vittorie, due segni “X” e due sconfitte. La formazione di Mourinho, invece, non vince in Serie A dal 16 Aprile (3-1 contro l’Udinese) e nelle ultime sette gare ha conquistato un misero bottino di quattro punti. Al momento la Roma presidia il sesto gradino e un'eventuale vittoria in Europa League spedirebbe la stessa a disputare la prossima edizione della Coppa dei Campioni.
SIVIGLIA-ROMA, GIOCATORI DA TENERE D’OCCHIO
Mourinho tiene monitorate le condizioni di Paulo Dybala, che prova ad essere del match fin dal primo minuto. Stesso discorso per il capitano Pellegrini, il quale ha saltato la trasferta di Firenze in via precauzionale. Nel Siviglia, invece, i giocatori da tenere d’occhio sono il marocchino En Nesyri a segno nella sfida di andata all’Allianz Stadium contro la Juventus e l giovanissimo Gil, tornato dal prestito dopo l’esperienza opaca al Tottenham. Diversi anche i dardi dalla panchina sui quali possono contare i due tecnici; su tutti brillando i nomi di Suso-Lamela e El Shaarawy-Belotti.
SIVIGLIA-ROMA, PROBABILI FORMAZIONI
Lo Special One conferma il 3-4-2-1. Tra i pali torna Rui Patricio, dopo la breve parentesi di Svilar. Difesa a tre strutturata da Smalling, Mancini e Ibanez. A centrocampo agirà la coppia Wijnaldum-Cristante supportata inizialmente da Zalewski e Bove. In avanti Pellegrini e Paulo Dybala si sistemeranno alle spalle dell’ex Chelsea Tammy Abraham. Diverso il sistema di gioco che adotterà Mendilibar (4-2-3-1). In porta Bono; linea difensiva formata da Navas, Bade, Gudelj e Montiel, il quale prenderà posto dello squalificato Acuna (assenza illustre e dolente per gli andalusi). In mediana confermati sia Fernando che l’ex blaugrana Rakitic. Dietro a En Nesyri dovrebbero spuntarla Ocampos, Torres e il giovane Bryan Gil.
SIVIGLIA (4-3-1-2): Bono; Navas, Bade, Gudelj, Montiel; Fernando, Rakitic; Gil, Torres, Ocampos; En Nesyri. All.: Mendilibar
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Smalling, Mancini, Ibanez; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Bove; Pellegrini, Dybala; Abraham. All.: Mourinho.
(Credits: Getty Images)
