Sono rimasti due i rappresentanti italiani al Roland Garros in vista degli ottavi di finale degli Open di Francia. Entrambi conoscono già i rispettivi avversari, ma non ancora l'orario delle partite che dovranno affrontare domani. Lorenzo Sonego è reduce da una battaglia di cinque set contro il numero 7 del tabellone, Andrej Rublev, che dopo aver conquistato i primi due parziali (il secondo con un netto 6-0 dopo il più equilibrato 7-5 del primo) si è inopinatamente squagliato al sole di Parigi innervosendosi oltre modo per un paio di passaggi a vuoto. Ne ha approfittato l'azzurro, rimasto concentrato nonostante la batosta a zero subita nel secondo set. Piano piano ha cominciato ad avere maggiore fiducia con il servizio, chiudendo 6-3 il terzo e poi trascinando il quarto fino al tie-break, conquistato anch'esso. Al quinto set l'inerzia del match era ormai nelle mani di Sonego, che ha continuato ad esprimersi con un gioco da fondo brillante, pescando un paio di righe nei punti importanti e creando ancor più disagio nello spaesato avversario. Molto più netta la vittoria di Lorenzo Musetti, che affrontava la testa di serie numero 14, il britannico Cameron Norrie. Non c'è mai stata gara. L'italiano ha vinto in tre set (6-1, 6-2, 6-4) mostrando una maggiore predilezione per la terra battuta e una condizione fisica sicuramente superiore a quella dell'avversario, mai entrato in partita.
Esce invece di scena al quinto set Fabio Fognini, che affrontava l'austriaco Ofner. Un avversario solido, ma comunque alla portata per il Fognini visto in questi giorni in Francia. Dopo aver conquistato 7-5 il primo parziale, però, l'azzurro non è riuscito a dare continuità alla sua azione e ha perso 6-3 7-5 i successivi due. Nel quarto dominio italiano, forse anche per un momento in cui l'avversario ha preferito ricaricare le energie in vista del quinto e decisivo set, vinto proprio da Ofner per 6-4 con qualche lamentela di Fognini per uno spettatore particolarmente rumoroso.
Come detto, sia Sonego che Musetti conoscono già i rispettivi avversari. Il primo troverà un altro russo sulla sua strada, Kharen Khachanov. Numero 11 del mondo, è avanti 2-1 nei confronti diretti con l'azzurro, ma si tratta di confronti risalenti al 2018 (vittoria del russo agli Us Open) e 2019 (un successo a testa sul rosso). Musetti troverà invece uno dei favoriti d'obbligo per la vittoria finale, Carlos Alcaraz. Una vittoria a testa negli head to head, ma l'ultima (nel 2022) è dell'italiano ad Amburgo. Lo spagnolo aveva invece vinto a Trieste nel 2020. In entrambi i casi si è giocato su terra battuta.
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