L'Inter ha cominciato l'avvicinamento verso la finale di Champions League contro il Manchester City. La settimana dell'atto conclusivo del torneo si è aperta con il Media Day, comprendente le conferenze stampa di Simone Inzaghi, Alessandro Bastoni e Federico Dimarco, un'ampia serie di interviste per i giornalisti presenti al Suning Training Center e la possibilità di seguire l'intero allenamento per i cronisti.
"Incontriamo la squadra più forte al mondo che in sei anni ha vinto cinque volte la Premier - ha detto il tecnico nerazzurro -. Dovremo essere molto attenti e fare una gara da squadra perché sappiamo che avremo di fronte i migliori. Una rosa fantastica, un allenatore che ha segnato un'epoca. Nel calcio moderno c'è un prima e dopo Guardiola. Sarà una partita importantissima, la più importante della carriera per tutti noi".
Disteso Alessandro Bastoni, per indole uno dei giocatori che affrontano con maggiore calma il grande evento. "Paura? Macché, la paura si ha degli assassini. Andiamo a giocare col piacere di farlo. Personalmente non vedo l'ora che arrivi la partita". Molto carico anche Federico Dimarco, da sempre tifoso interista. Nel 2010 visse la vittoria in Champions League da tifoso, oggi è un titolare della sua squadra del cuore. "Ho rivisto tante volte quel trionfo - dice l'esterno mancino -. I ricordi più belli sono il secondo gol di Milito e Zanetti che alza il trofeo. La Champions per noi è un sogno, per loro è un'ossessione. Sappiamo chi affronteremo, ma se facciamo l'Inter possiamo dire la nostra".
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