MONDIALE U20: IL CAMMINO DI ITALIA E COREA DEL SUD

Submitted by mattia.todisco on Thu, 06/08/2023 - 14:21
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Redazione
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Stasera l'Italia Under 20 cercherà il successo contro una sorprendente Corea del Sud per guadagnarsi l'accesso alla finale del Mondiale di domenica. Non una gara da sottovalutare per gli Azzurri nonostante abbiano tutti i favori del pronostico: la Corea ha già dimostrato di saper ribaltare le quote. Appuntamento per stasera alle ore 23.

MONDIALE U20: IL CAMMINO DI ITALIA E COREA DEL SUD

L'Italia arriva alla semifinale dopo aver vinto quattro partite su cinque, battendo formazioni molto quotate come Brasile e Inghilterra. L'unico ko è della fase a gironi contro la Nigeria, dimostratasi poi un'ottima squadra avendo eliminato anche l'Argentina padrona di casa e favorita numero 1 per la vittoria del Mondiale. La stessa Nigeria è poi uscita ai quarti contro la Corea del Sud: gli asiatici hanno ribaltato tutti i pronostici imponendosi per 1-0 ai supplementari con un gol di testa da corner. Nella fase a gironi hanno battuto la Francia, pareggiando con Gambia (0-0) e Honduras 2-2 dopo essere stati sotto di due reti. Agli ottavi hanno eliminato l'Ecuador 3-2.

MONDIALE U20: COME GIOCA LA COREA DEL SUD

Il sistema usato è il 4-2-3-1, con Young-jun Lee unico riferimento davanti e Seung-won Lee rifinitore alle sue spalle. Una squadra molto compatta che ama giocare in contropiede sfruttando la qualità di Kang e Kim sugli esterni, molto rapidi nel ribaltare l'azione. Il vero punto forte della Corea sono però i corner. Storicamente le squadre asiatiche hanno sempre sofferto le palle inattive che invece sono il plus dei ragazzi allenati da Eun-joong Kim. In tutte le partite disputate nel Mondiale, è arrivato almeno un gol da calcio d'angolo (tranne lo 0-0 contro il Gambia).
Il neo più grande riscontrabile nella fase difensiva della Corea del Sud riguarda alcuni cali d'attenzione piuttosto plateali. Gli Azzurri partono favoriti, ma la Corea non è assolutamente da sottovalutare: storicamente poi, è un incrocio che ai Mondiali evoca brutti ricordi.

(Credits: Getty Images)

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