LA MOTOGP ARRIVA AL MUGELLO: LOTTA APERTA TRA BAGNAIA E BEZZECCHI

Submitted by federico.tireni on Fri, 06/09/2023 - 10:00
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Redazione
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Dopo un’inusuale pausa primaverile di due settimane dall’appuntamento di Le Mans, la MotoGP si appresta a tornare in pista per il weekend del Gran Premio d’Italia, per la precisione in Toscana, su uno dei circuiti più affascinanti del Motomondiale. Sullo sfondo la sfida mondiale tra Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi.

Il GP d’Italia, ex GP delle Nazioni, compone il calendario dal 1949, ma solo nel 1994 si è definitivamente stanziato nella provincia fiorentina, dopo essersi più volte alternato con i palcoscenici di Imola, Misano e Monza. Il tracciato dell’Autodromo Internazionale del Mugello, di proprietà Ferrari dal 1988, si adagia sulle colline toscane. L’armonica fusione tra natura e pista dona, a quest’ultima, un layout ricco di variazioni, tra saliscendi, cambi di direzione a media e alta velocità e un ondulato rettilineo, tra i più lunghi del calendario. Ogni pista è portatrice di un ‘flow’ caratteristico, ma il Mugello incarna, forse, da questo punto di vista, una specificità assoluta. Correre tra le sue pieghe significa immergersi a capofitto in una melodia avvolgente e adeguare la propria guida ad una ritmica elettrizzante nella sua scorrevolezza. Un’alternanza organica rinvenibile tra la fluidità del tratto che dalla Casanova-Savelli giunge all’Arrabbiata 2 e l’irruenza di una staccata come quella della San Donato.

A meglio interpretare, nella storia, lo spartito di questa ritmica, dalla lunghezza di 5245 metri, è stato Valentino Rossi, capace di vincere ininterrottamente le sette edizioni dal 2002 al 2008. Dietro di lui, a quota sei, i nomi di Giacomo Agostini, Mick Doohan e Jorge Lorenzo. Dei piloti in attività sono, invece, solamente Marc Marquez, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia a vantare un successo sul tracciato toscano nella classe regina.

 

PRONOSTICI

La certezza è evidentemente una: la Ducati è la moto da battere. La casa di Borgo Panigale ha trionfato al Mugello in quattro delle ultime cinque stagioni e con una Yamaha in grande crisi e un Marc Marquez mostratosi in forma a Le Mans ma ancora alle prese con una RC213V non del tutto a punto, le possibilità di competere non sono moltissime. A pronosticarsi, dunque, è una battaglia interna tra Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi, in vetta alla classifica a un solo punto di distanza l’uno dall’altro. Il Campione del Mondo è reduce dalla non fortunatissima trasferta transalpina, dove ha concluso la domenica con uno 0 per via del contatto con Maverick Vinales nelle battute iniziali della corsa, rimediando una piccola frattura alla caviglia destra. Il Sole della Loira ha, invece, sorriso ai riccioli del pilota del Team Mooney VR46; Bezzecchi è, infatti, riuscito ad aggiudicarsi con merito, velocità e costanza la seconda vittoria stagionale dopo quella argentina. Tra i due amici della VR46 Riders Academy, il titolato ed il pretendente alla corona, a spuntarla nelle quote dei bookmakers è il pilota del Ducati Factory Team, forte del successo ottenuto qui lo scorso anno e di un podio nel 2016 in Moto3. Bagnaia anche quest’anno si è mostrato incline a non trovare mediazioni tra la vittoria e la ghiaia. A fronte delle quattro vittorie raccolte in questo 2023 (tra sprint race e gara classica), sono già tre gli 0 del torinese. Due vittorie e quattro podi, invece, per l’appassionato Marco Bezzecchi, sicuramente più regolare del suo amico-rivale. Sarà molto interessante vedere come i due talenti connazionali e parimarca sapranno rispondere all’eccitazione, ma anche alle tensioni, del Gran Premio di casa. Sotto questo punto di vista la ‘scanzonatezza’ romagnola del Bez potrebbe esser un vantaggio sull’approccio ‘scientifico’ del numero 1.

Sotto l’ombra di una Ducati egemone non bisogna però dimenticarsi di un’Aprilia che sin qui ha raccolto molto poco, per sfortune ed errori, rispetto alla velocità espressa da Vinales ed Espargaro. Proprio nella gara di Francia, Vinales era probabilmente uno dei piloti dal miglior passo gara e se non fosse stato per l’incidente con Bagnaia l’iberico avrebbe senza dubbio battagliato per le posizioni di vertice. La casa di Noale, capitanata dall’AD Massimo Rivola, si è dichiarata pronta a mettere insieme tutti i pezzi necessari per comporre, finalmente, un risultato degno di nota nella corsa di casa. Le qualità sin qui intraviste della RS-GP potrebbero, dunque, dar vita a un duello fra marchi tutto tricolore.

Grande attenzione, inoltre, per Jorge Martin, quarto in campionato a 14 punti dalla vetta. Il talento caliente del Team Pramac, sempre su Ducati, dopo qualche oscillazione di troppo, sembra aver trovato la quadra, come dimostrano la vittoria nella Sprint Race di Le Mans e il secondo posto finale. La sua nota esplosività impone, dunque, di considerarlo della partita per Pole Position e gara di sabato, ma il salto avanti mostrato in Francia potrebbe restituirlo tra i protagonisti anche per la domenica, su di un circuito che lo ha visto trionfare in Moto3 nel 2018.

Concludiamo, infine, con un punto interrogativo sulla KTM. La casa austriaca è con Brad Binder e Jack Miller la seconda forza del campionato, ma le sue prestazioni restano difficilmente prevedibili. Le due vittorie di Binder nelle gare sprint di Argentina e Spagna attestano di certo uno stato di competitività. Sarà da scoprire se le caratteristiche tecniche della RC16 riusciranno a brillare anche tra i saliscendi toscani.

 

MOTO2

Prosegue nella middle class il confronto tra Tony Arbolino e Pedro Acosta. Con la scivolata di Le Mans e il trionfo dell'italiano, tra i due piloti si è aperta una forbice di 15 punti in campionato. Entrambi vantano ora due vittorie a testa nella stagione in corso, ma a presentarsi come favorito per il Mugello è l’iberico del team Red Bull KTM Ajo, grazie alla vittoria ottenuta qui lo scorso anno al debutto in Moto2. Anche Arbolino, nel 2018 in Moto3, riuscì ad imporsi con una bellissima gara sul circuito casalingo e il salto di livello maturato quest’anno dal pupillo di Carlo Pernat lascia pensare ad una gran battaglia.

 

MOTO3

Nonostante il sesto posto a 41 punti dal leader della classifica Daniel Holgado, le quote continuano a dare fiducia al pilota del team Liqui Moly Husqvarna Incat GP, Ayumu Sasaki. Il nipponico arriva dal secondo posto di Le Mans, ma le due battute a vuoto di Argentina e Texas pesano nella somma punti. Il miglior risultato del classe 2000 al Mugello è stato il quarto posto fatto registrare nel 2021. A inseguirlo nei pronostici è il leader di classifica Holgado, trionfatore in Portogallo e Francia e con una sola gara all’attivo, terminata con un ritiro, nel GP d’Italia del 2021. Chi può sperare nel colpaccio, dopo aver già calcato i gradini del secondo e terzo posto del Mugello, è lo scudiero del Team Leopard Jaume Masia, forte di tre podi consecutivi tra Austin, Spagna e Francia. Come sempre, tuttavia, le gare di Moto3 sono un universo ricco di caoticità in cui spesso l’imprevedibile scalza calcoli e analisi.

 

(Credits: Getty Images)

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