Giusto qualche ora di riposo per Simone Inzaghi e i dirigenti dell'Inter, poi sarà tempo di mettersi alle spalle la finale di Champions League persa contro il Manchester City e di mettersi a lavorare per il futuro. Il primo passo sarà il rinnovo di contratto per l'allenatore che ha portato quattro trofei in due anni, un secondo posto in A l'anno scorso a due punti dal tricolore e una finale europea giocata più che alla pari contro un'avversaria fortissima.
Inzaghi dovrebbe firmare un accordo fino a giugno 2025, un anno oltre l'attuale scadenza, con un ritocco all'ingaggio come riconoscimento per quanto fatto nel biennio milanese. Già definiti anche i termini del prolungamento per Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni. Avevano un'altra stagione garantita, ma il management ha voluto giocare d'anticipo e accordarsi con gli entourage dei due calciatori, due pilastri della squadra titolare, onde evitare nuovi casi Skriniar (lo slovacco a luglio passerà al Paris Saint-Germain a parametro zero).
Cruciale sarà l'argomento Lukaku. L'attaccante belga vuole restare. È in prestito dal Chelsea, con cui verrà discussa la possibilità di prolungare per un altro anno gli stessi termini pattuiti la scorsa estate, con l'ingaggio ridotto rispetto a quanto stabilito tra i Blues e il centravanti. Un acquisto a titolo definitivo non è alla portata dei nerazzurri, potrebbe essere di più tra un anno per ragioni legate all'ulteriore ammortamento del cartellino nel bilancio dei londinesi. Molto dipenderà da come andranno i conti, a cui hanno dato una bella mano i successi conseguiti in campo europeo. In attacco è in bilico anche Dzeko, il cui contratto scadrà il 30 giugno. Il club farà un'offerta per un anno con opzione per il secondo, starà poi al calciatore (che ha qualche offerta sul tavolo) decidere.
Negli altri reparti, andando a ritroso tra i macrosettori della rosa, potrebbe partire Gosens tra gli esterni a fronte di una buona offerta, mentre Bellanova potrebbe non essere riscattato dal Cagliari. A centrocampo saluterà Gagliardini, in scadenza di contratto. Potrebbe essere sostituito dal giovane Fabbian, di ritorno dalla Reggina. Tra i centrali è in scadenza D'Ambrosio (tratterà per un altro anno) ed è in prestito Acerbi. Il riscatto è fissato a 4 milioni, l'Inter vorrebbe portarlo a 2. Da valutare se resteranno Handanovic e Cordaz alle spalle di Onana, che non è in scadenza come i compagni di reparto ma ha diverse offerte ed è arrivato a parametro zero. Un suo addio potrebbe valere una forte plusvalenza, eventualmente la dirigenza ha già puntato gli occhi su Vicario. Gli altri nomi graditi a Marotta e Ausilio sono quelli di Frattesi per il centrocampo, Carlos Alberto nel settore esterni e Retegui in attacco, ma sono tutte operazioni legate a come andranno le cessioni.
(Credits: Getty Images)
