La scelta di Banchero ha lasciato l'amaro in bocca a molti tifosi azzurri ma non solo. La decisione del lungo dei Magic di giocare per il Team Usa anziché per l'Italbasket ha fatto storcere il naso anche al numero uno della Fip, Gianni Petrucci, il quale si è esposto senza troppi giri di parole sul comportamento del Rookie dell'Anno in Nba. Per stessa ammissione di Petrucci, l'Italia aveva preparato un progetto a lungo termine sull'immagine e sulla vita privata di Banchero che avrebbe coinvolto anche la famiglia del cestista. Il padre infatti, avrebbe chiesto al dg azzurro un aiuto per stabilizzarsi in Italia.
PETRUCCI SU BANCHERO: "È STATA UNA PRESA IN GIRO"
Ad infastidire Petrucci è stato il comportamento di Banchero, il quale non ha comunicato direttamente la propria intenzione di disputare i Mondiali con la canotta a stelle e strisce. Queste le sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
"Scelta legittima, ma bastava una telefonata per comunicarcela, invece l’abbiamo saputo dalle agenzie. E nei giorni scorsi, quando è stato a Milano, ha evitato ogni contatto con il Poz"
Un atteggiamento difficile da digerire per chi credeva molto nel ragazzo e nelle sue parole.
"La considero una presa in giro. Non siamo noi gli illusi, ho una cronologia di sue dichiarazioni. [...] nel 2020 ha dichiarato che voleva aiutare l’Italia a qualificarsi per i Giochi di Parigi e in seguito che la sua intenzione era di giocare per la nazionale se non questa estate, in quella successiva"
Parole disattese a causa della crescita avuta da Banchero nel corso della sua prima stagione in Nba, conclusasi con numeri importanti e il premio di Rookie dell'Anno. Petrucci chiude l'intervista citando Pirandello, con una frecciatina neanche troppo velata: "Esistono tante maschere e pochi volti. Ho detto tutto".
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