Scatta il 1° luglio dai Paesi Baschi in terra spagnola l’edizione numero 110 della corsa più famosa e importante al Mondo, il Tour de France. Con tutta probabilità anche quest’anno si rinnoverà la grande sfida tra l’ultimo vincitore della Maglia Gialla, il danese Jonas Vingegaard e il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar, autore di una primavera fenomenale nelle Classiche, ma che deve capire se l’infortunio patito alla Liegi è ormai solamente un ricordo. Particolarmente ostico il percorso di quest’anno della Grande Boucle, che ha ridotto al minimo i chilometri delle cronometro (solamente 22), aumentando invece quelli in salita, con le montagne che saranno quindi le protagoniste assolute della corsa. Quattro gli arrivi in salita e ben otto le tappe infarcite di gran premi della montagna di categoria massima. Le cime da temere sono soprattutto il mitico Tourmalet, ma anche il Monte Bianco o la Grand Colombier e il Portes du Soleil. Non ci sarà invece in questa edizione il “Gigante della Provenza”, ovvero il Mount Ventoux che spesso ha fatto la differenza.
TOUR DE FRANCE: I FAVORITI
Come detto tutto ruoterà sulla grande sfida tra Vingegaard e Pogacar, entrambi supportati da squadre che hanno portato il meglio a disposizione. La Jumbo-Visma del danese schiera infatti come prima spalla un corridore del calibro di Wilco Kelderman, che all’occorrenza potrebbe anche rivestire i gradi di capitano e poi autentici assi come Wout Van Aert, Christophe Laporte, Dylan Van Baarle e Tiesj Benoot. Non sarà da meno la UAE Emirates dello sloveno che può contare sulla classe di Adam Yates, ma anche su Rafal Maika e Marc Soler, solo per fare qualche nome. I pretendenti alla Maglia Gialla però sono anche altri, a partire dall’australiano della Bora, Jay Hindley, già vincitore del Giro d’Italia nel 2022, e poi c’è la coppia di spagnoli della Bahrain formata da Mikal Landa e Pello Bilbao. Sempre in casa Spagna ci si attende molto da Enric Mas della Movistar. Da non sottovalutare nemmeno i colombiani Egan Bernal e Daniel Martinez. Sempre pericoloso risulta Simon Yates del Team Jayco, così come Richard Carapaz, Alexey Lutsenko e Ben O’Connor. I padroni di casa della Francia puntano molto sul rampante David Gaudu, e dai più esperti Romain Bardet e Thibaut Pinot.
TOUR DE FRANCE: VELOCISTI E CACCIATORI DI TAPPE
Naturalmente non si combatte solamente per la Classifica Generale, ma anche per le singole tappe, quelle da finisseur o da fuga, oltre naturalmente quelle dedicate agli sprinter. Proprio per quanto riguarda i velocisti, in Francia c’è il meglio che si possa trovare. Dal vecchio leone al passo d’addio Mark Cavendish, così come Peter Sagan, a Caleb Ewan, Fabio Jakobsen, Jasper Philipsen, Dylan Groenevegen e Mats Pedersen. Per le tappe mosse invece saranno della partita gli specialisti delle classiche come Van Aert, Van der Poel, Alaphilippe, Mohoric o Pidcock.
TOUR DE FRANCE: GLI ITALIANI AL VIA
L’edizione di quest’anno si prospetta particolarmente avara di soddisfazioni per i colori italiani, visto che saranno solamente 7 i corridori al via, uno dei dati più bassi di sempre. L’unico corridore che potrà tentare di inserirsi nella lotta per la generale o per una vittoria di prestigio in qualche tappa di montagna è Giulio Ciccone della Trek. Altro atleta che potrebbe fare bene è Luca Mozzato, capitano del Team Arkea. Per le tappe Alberto Bettiol cercherà di dire la sua, anche se non avrà sempre carta bianca. Gli altri partecipanti saranno Gianni Moscon (Astana), Matteo Trentin (UAE-Emirates), Jacopo Guarnieri (Lotto) e Daniel Oss.
(Credits: Getty Images)
