Marcelo Brozovic all'Al-Nassr è per ora un affare che non s'ha da fare. Il club arabo ha trovato l'accordo con il centrocampista per 100 milioni di euro complessivi fra l'ingaggio triennale e il premio alla firma, ma una volta ricevuto il nulla osta dal croato si è presentata al cospetto dell'Inter offrendo 13 milioni più due di bonus a fronte dei 23 pattuiti qualche giorno fa. Immediato lo stop alla trattativa da parte dei nerazzurri, dovuto anche a una richiesta di buonuscita avanzata da Brozovic.
Un colpo di scena ulteriore in una telenovela in cui più volte si è parsi vicini alla conclusione positiva, salvo dover fare marcia indietro in termini di annunci. Ad oggi quella araba è l'unica pista aperta per il giocatore, perché il Barcellona ha sì manifestato interesse ma non ha le finanze per poter proseguire nelle contrattazioni. Al momento l'affare è congelato, vedremo se potrà riaprirsi nuovamente oppure se il blocco all'operazione è definitivo. Le ripercussioni per quanto avvenuto si vedranno anche per Davide Frattesi, su cui Marotta e Ausilio volevano riversare i milioni ricavati dalla cessione. Oggi potrebbe comunque esserci un incontro a Rimini tra Inter e Sassuolo per ridurre le distanze sulla valutazione dell'azzurro, ma prima devono entrare in cassa i fondi. Potrebbero arrivare dalla cessione di Onana, qualora il Manchester United dovesse presentarsi con 60 milioni bonus compresi per il camerunese.
La priorità in entrata, più ancora di Frattesi, resta per l'Inter la chiusura dell'affare Lukaku. Appena ne avranno la possibilità, i dirigenti dovrebbero presentarsi con una proposta di prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni di euro. Starà poi al Chelsea accettare o meno.
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