Il sorteggio ha messo Berrettini e Sonego uno contro l'altro nel primo turno di Wimbledon, il torneo di tennis più atteso della stagione. Due amici nel circuito, ma solo uno di loro proseguirà l'avventura sull'erba, terreno dove Berrettini è decisamente a proprio agio. Il tennista romano è infatti nella top 10 per percentuali di vittorie su questa superficie. Andiamo a vedere le parole dei protagonisti della sfida più attesa di questo primo turno.
WIMBLEDON: LE PAROLE DI BERRETTINI
Matteo Berrettini arriva a Wimbledon da un periodo decisamente negativo, probabilmente il peggiore nella carriera del 27enne. Tra infortuni, l'ultimo agli addominali dal quale non sembra aver recuperato pienamente, e sconfitte, uniti alle critiche per essere stato al centro del gossip per via della sua relazione con la showgirl Melissa Satta, hanno impattato sulle prestazioni in campo. Avevamo lasciato Berrettini in lacrime dopo il duro ko di un mese fa patito proprio contro Sonego a Stoccarda; lo ritroviamo consapevole e deciso. Queste le sue parole a Sky.
"Nonostante tutto, nonostante quest'anno sembra sia segnato da un rito voodoo, alla fine questo posto mi mette allegria. Sia per i ricordi che ho vissuto e che porto ancora con me, sia perché ha qualcosa di speciale. Non mi sento al 100% ma volevo venire qui e giocare [...]"
WIMBLEDON: LE PAROLE DI SONEGO
Due vittorie e tre sconfitte nelle ultime cinque per Lorenzo Sonego sull'erba. Il primo successo sul manto verde è arrivato proprio contro l'amico Berrettini nei sedicesimi di Stoccarda, ed è coinciso con la prima volta in cui l'attuale numero 40 del Ranking Atp ha battuto il tennista romano. Nei tre precedenti infatti, aveva sempre vinto Berrettini. Queste le parole di Sonego alla vigilia del match:
"Incontrarsi al primo turno è una sfortuna, mi dispiace giocare contro di lui. Nella sua carriera è sempre riuscito a tornare al top in poco tempo, ha dimostrato che riesce a risollevarsi ogni volta. Quando entrerò in campo non lo vedrò più come un amico, ma come un avversario e dovrò metterlo in difficoltà".
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