Si è spento all'età di 88 anni Luisito Suarez, leggenda dell'Inter che vinse due Coppe dei Campioni nel 1964 e 1965 con il Mago Herrera in panchina. Uno dei primi registi della storia del calcio, non a caso definito l'architetto della Grande Inter. Centrocampista moderno che faceva della tecnica e della visione di gioco i suoi punti di forza. E che punti di forza.
Arrivò all'Inter dopo le esperienze con il Deportivo La Coruna e il Barcellona; con i blaugrana vinse anche il Pallone d'Oro nel 1960. Un anno dopo, nel 1961 sbarcò a Milano, dove divenne leggenda. Herrera scelse di costruire il gioco della sua Inter intorno al talento di Luisito Suarez, e i risultati gli diedero ragione. Con la maglia nerazzurra, lo spagnolo vinse tre campionati, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Un giocatore unico, che ha segnato la storia del calcio. Un'importanza che si può intuire da una delle frasi più celebri di Herrera:
"Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez"
Lasciò l'Inter nel 1970 per terminare la carriera nella Sampdoria dopo 333 partite e 55 gol in nerazzurro. A Milano tornò altre tre volte come allenatore, senza però lasciare il segno. Nel 1986 vinse l'Europeo Under 21 guidando la sua Spagna in panchina al trionfo contro l'Italia in finale.
LUISITO SUAREZ, I MESSAGGI DI INTER E MILAN
L'Inter ha omaggiato Suarez con un post su Instagram:
"Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao Luis"
Anche il Milan ha voluto esprimere cordoglio ad un avversario di mille battaglie:
"Addio a un grande avversario. Riposa in pace, Luisito"
(Credits: Getty Images)
