L'Italia ha vinto l'Europeo U19 in finale contro il Portogallo. È bastata la rete di Kayode, terzino della Fiorentina, bravo a chiudere di testa l'invito di Hasa, uomo assist del torneo. I lusitani avevano battuto la nazionale azzurra ai gironi con un secco 5-1. Un risultato allora bugiardo, considerando come l'Italia fosse passata in vantaggio salvo poi sciogliersi dopo essere rimasta in dieci uomini alla mezzora del primo tempo. Per alcuni si tratta di una rivincita dopo la delusione patita un mese fa durante i Mondiali U20 in Argentina, quando i vari Faticanti, Pisilli, Lipani e Esposito si sono arresi all'Uruguay. Andiamo a vedere i protagonisti del gruppo guidato da Bollini in panchina e Beccalossi nello spogliatoio.
EUROPEO U19: L'ITALIA DI BOLLINI
L'Italia ha avuto a disposizione una rosa dal livello tecnico notevole. In difesa brillano Kayode, terzino destro della Fiorentina e autore del gol decisivo nella finale, e Chiarodia, centrale del Borussia Monchengladbach cresciuto in Germania che ha già esordito in Bundesliga. A centrocampo troviamo un tris reduce dalle fatiche argentine del Mondiale Under 20: Pisilli, Lipani e soprattutto Faticanti. Hasa e Vignato hanno dato qualità in mezzo al campo e sulla trequarti, regalando dribbling e giocate decisive, mai fini a sé stesse. Nonostante la giovane età, hanno mostrato una maturità incredibile. La stellina della squadra è Cher Ndour, mezzala del Benfica che ricorda molto Pogba per stile di gioco. Davanti, i nomi da seguire sono già ben noti. Il primo è quello di D'Andrea, ala del Sassuolo che vanta già minuti in Serie A, mentre il secondo è un altro reduce dal Mondiale U20, Francesco Pio Esposito, terzogenito della famiglia che ha regalato al calcio Sebastiano e Salvatore.
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