Stanno per cominciare i Mondiali di calcio femminile per le azzurre di Milena Bertolini. Quattro anni dopo aver raggiunto i quarti di finale della competizione, perdendo contro l’Olanda, la rassegna intercontinentale in programma in Nuova Zelanda vedrà domani in campo Italia-Argentina, prima partita della nostra nazionale nel torneo. Si gioca alle 8, ora italiana. Le azzurre sono favorite, basta guardare il ranking Fifa per rendersi conto del distacco che c’è tra le forze in campo. Sebbene la classifica non sia sempre lo specchio di quel che accade sul terreno di gioco, le azzurre ci arrivano da quattordicesime in graduatoria contro un’avversaria che è trentacinquesima.
Il commissario tecnico sa di giocarsi tanto. Ha fatto delle scelte coraggiose, lasciando fuori dalle convocate Sara Gama, un pilastro degli ultimi anni, pur non giovanissima (34 anni). Fuori anche Rosucci, Galli, Bergamaschi e Piemonte. Alcune ragazze partite per la Nuova Zelanda, all’opposto, sono alla prima grande esperienza con la nazionale e hanno età da adolescenti: la sedicenne Giulia Dragoni e la diciottenne Chiara Beccari, ma anche la ventenne Severini.
Per la sfida contro le sudamericane Bertolini dovrebbe confermare buona parte della formazione che ha battuto la Nuova Zelanda nell’ultimo test prima dei Mondiali. Durante in porta ha ormai sopravanzato Giuliani, un’altra “senatrice” finita ai margini delle scelte ma rimasta comunque in gruppo. Tornata dopo tanti infortuni, Cecilia Salvai guiderà la difesa insieme a Linari, con Di Guglielmo e Boattin sulle fasce. A centrocampo Giugliano è il metronomo, Caruso e Dragoni dovrebbero essere confermate nel ruolo di mezzala con Bonansea, Giacinti e Glionna trio offensivo. La capitana sarà Cristiana Girelli, ma con l’attaccante bianconera in panchina la fascia finirà al braccio di Linari.
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