Archiviato il GP d'Ungheria con l'ennesimo successo di Verstappen, la Formula 1 sbarca questo weekend a Spa-Francorchamps per disputare il settantesimo Gran Premio del Belgio, ultima fatica prima del mese di stop che servirà a team e piloti per recuperare le energie in vista del tour de force che li attende per la seconda metà del Campionato.
Spa-Francorchamps rappresenta il circuito per eccellenza. Presente nel calendario della massima serie dal 1950, anno di debutto del Mondiale, da allora ha mancato solamente le edizioni 2003 e 2006. Insieme a Monza, Montecarlo e Silverstone compone il ‘corpus storico’ dei tracciati in calendario nonché uno tra i più amati dai piloti. La celebre Eau-Rouge, la S in salita da affrontare in qualifica oltre i 300 km/h, è sicuramente uno dei tratti più adrenalinici e tecnici dell’intera stagione. Inoltre, lungo i 7km di layout si rintraccia una grande varietà di curve fra rettilinei, strette chicane, lunghe curve e destra e sinistra e numerose variazioni di pendenza. Anche la prima curva ad imbuto, La Source, è una sorta di trappola in partenza, lo ricorda molto bene Fernando Alonso, che forse qui perse il mondiale 2012.
Spa è, inoltre, uno dei circuiti più impegnativi del calendario per gli pneumatici, caratterizzato da carichi laterali particolarmente elevati (5/5 scala Pirelli). Il famoso complesso dell’Eau Rouge-Radillon è il luogo in cui le gomme sono soggette a molteplici forze in contemporanea, determinando il massimo livello di stress ammissibile secondo i dati Pirelli.
Le recenti statistiche relative alle vittorie non permettono di costruire una linea di tendenza per quanto riguarda le previsioni. Le ultime sette edizioni hanno infatti visto trionfare cinque differenti piloti: Rosberg 2016, Hamilton 2017 e 2020, Vettel 2018, Leclerc 2019, Verstappen 2021 e 2022. Tra i piloti presenti il ‘Re Nero’ è il primatista del Belgio, con quattro successi rispetto ai 6 del recordman assoluto: Michael Schumacher.
PRONOSTICI
La melodia di questo campionato è del tutto monocorde. Con 9 ori su 11 gare, il cannibale Max Verstappen è a caccia dell’ottava vittoria consecutiva e si presenta a Spa con l’obiettivo di continuare a macinare record su record. Il Campione del Mondo, in perfetta sintonia con la sua RB19, va per la terza vittoria consecutiva in casa fiamminga, impresa riuscita a tre miti come Jim Clark, Ayrton Senna e Michael Schumacher. Inscalfibile risulta dunque la netta superiorità dell’olandese, sublimata nei 110 punti di vantaggio che lo separano dal compagno di scuderia Checo Perez. Il messicano è tornato a podio dopo il sesto posto di Silverstone e dovrà certamente difendere il proprio sedile in Red Bull, nella seconda metà di stagione, da un incalzante Daniel Ricciardo, mostratosi in discreta forma al suo Gran Premio di rientro.
È proprio alle spalle del leader che le acque della classifica si fanno più agitate. L’Hungaroring ha visto confermati i grandissimi passi avanti compiuti da McLaren a partire dall’Austria e passando presso Silverstone. La compagine di Woking è, infatti, riuscita nuovamente a piazzare Lando Norris in seconda posizione, come già accaduto in Gran Bretagna; quinto, invece, Oscar Piastri, molto veloce nel primo stint di gara e costretto, invece, a remare sulla lunga durata. La rivoluzionata MCL60 sembra, dunque, aver definitivamente scalzato dal ruolo di seconda forza l’Aston Martin, ai danni di un Fernando Alonso solamente nono in terra d’Ungheria. Dopo la grande e sorprendente pole position di Lewis Hamilton lo scorso weekend, la Mercedes aveva sperato di poter ostacolare SuperMax, ma un infelice scatto al via ha subito spianato la strada al dominatore, con il sette volte Campione del Mondo relegato alla medaglia di legno. Continua, invece, a navigare a vista la Ferrari. Se sulla carta la pista dell’Hungaroring avrebbe dovuto regalare qualche sorriso al box rosso, i fatti di pista hanno, invece, confermato la difficoltà nel mettere a punto una SF-23 poco solida e prevedibile. Con queste premesse, Charles Leclerc e Carlos Sainz probabilmente pagheranno scotto anche i Belgio, su di un tracciato non predisposto ad esaltare le volubili qualità della Rossa.
Immaginare, dunque, un epilogo del che non contempli l’ennesimo assolo di Max Verstappen è alquanto improbabile; vi saranno però due incognite ad aggiungere, forse, dell’incertezza nello sviluppo del fine settimana. Il meteo, infatti, potrebbe rendere il tracciato bagnato dal venerdì alla domenica, in un weekend segnato dallo ‘sprint format’. Il venerdì servirà quindi e decidere lo schieramento della gara domenicale, mentre il sabato sarà svolto interamente in ottica Sprint Race, con partenza prevista alle ore 16:30.
(Credits: Getty Images)
