Fra una settimana prenderà il via la nuova stagione della Nations Basketball Association, a poco più di due mesi dalla vittoria dell’anello da parte dei Los Angeles Lakers nella bolla di Orlando. Diamo uno sguardo alle 6 division esaminando favorite e possibili outsiders.
ATLANTIC DIVISION
Lo scorso anno fu testa a testa fra i Raptors all’ora campioni in carica e i Celtics, coi canadesi che chiusero davanti ma con i biancoverdi che riuscirono ad ad essere più performanti nei playoff arrivando fino alla finale di conference. Ma chi furono gli autori dell’eliminazione di Van Vleet e soci? Esatto, i Brooklyn Nets di Kyrie Irving, che quest’anno con un Kevin Durant in più sono i favoriti d’obbligo in questa division e addirittura secondi, dietro solo ai Lakers campioni, nelle previsioni sul vincente campionato. Toccherà invece a Doc Rivers cercare di rivitalizzare la “attapirata” Philadelphia.
CENTRAL DIVISION
Senza dubbio questo è il raggruppamento più scontato dell’intera lega: dovrà accadere un cataclisma sportivo per far si che i Milwaukee Bucks dell’MVP stagionale Giannis Antetokouonmpo non stravincano questa division. Chicago, Detroit e Cleveland non fanno testo mentre Indiana, con Turner, Warner e Oladipo potrebbe provare a dire la sua, ma servirebbe un vero miracolo.
SOUTHEAST DIVISION
Anche in questo gruppo che chiude il trittico della Eastern Conference, le indicazioni e le previsioni sembrano chiare: i vice campioni di Miami (che hanno messo sotto contratto anche l’italo-camerunense ex Pesaro, Paul Eboua) hanno tutto per ripetersi, quantomeno nella propria division visto che la concorrenza è davvero ai minimi storici compresa quella di Gallinari che coi suoi Atlanta Hawks proverà un colpaccio che al momento sembra fanta-NBA, in una division molto particolare vista la presenza di ben 3 italiani (citazione finale per Arcidiacono dei Bulls).
SOUTHWEST DIVISION
Passiamo alla Western Conference e qui le cose si fanno più serie, visto che in questo raggruppamento si prevede una sfida all’ultimo canestro fra Houston (che lo scorso anno chiuso come prima con un record di 44-28) e Dallas, seconda nella passata stagione con 43 vittorie e 32 sconfitte. Derby texano che catalizzerà l’attenzione dei media anche per il confronto a distanza fra Harden e Doncic, rispettivamente settimo e primo favorito nelle proiezioni di quotisti per la corsa al premio con MVP della stagione. Se una delle due dovesse sbagliare, a fari spenti potrebbe farsi largo Niccolò Melli coi suoi Pelicans ma stiamo comunque parlando di quello che sarebbe un clamoroso upset.
NORTHWEST DIVISION
Anche in questo gruppo c’è grande equilibrio con Denver, Utah e Portland, rispettivamente in ordine di favorita che se la giocheranno approfittando anche di un ridimensionamento di OKC che quest’anno non sembra poter essere competitiva. Se Nuggets e Jazz sembrano più squadra, i Trail Blazers col talento di Whiteside e Lillard possono in grandi di essere tutto e il contrario di tutto in questa stagione. Molto dipenderà da loro che se dovesse girare con grande continuità potrebbero rendere questa sfida a tre ancora più emozionante.
PACIFIC DIVISION
Il piccolo vantaggio nell’idea degli addetti ai lavori che i Clippers avevano lo scorso anno sui Lakers si è ribaltato. E ora, come giusto che sia, sono i campioni in carica a patire di poco favoriti sui rivali cittadini. Clippers chiamati a riscattare la delusione della scorsa annata con l’uscita prematura dai playoff alle semifinali di conference, ma che hanno avuto poco tempo per immagazzinare le direttive tattiche del nuovo head coach Tyronn Lue. Grande curiosità per Niccolò Mannion che con la casacca dei Warriors farà il suo esordio nel campionato più bello e competitivo del mondo.
(Credits: Getty Images)
