In Nba, dopo il caso che ha visto coinvolto Ja Morant che si è filmato più volte con in mano una pistola, scoppia anche il caso Amir Coffey, guardia dei Los Angeles Clippers, che gioca più spesso in G League. Il giocatore è stato arrestato a Hollywood nella notte tra domenica e lunedì con l’accusa di possesso illegale di arma da fuoco, come ha riportato l’agente dell’L.A.P.D che ha fermato il veicolo dove Coffey viaggiava insieme ad altre due persone per eccesso di velocità. La guardia dei Clippers, dopo aver trascorso diverse ore in prigione, è stata rilasciata in seguito al pagamento di una cauzione pari a 10.000 dollari ed ora dovrà presentarsi di fronte ai giudici il 24 agosto e rischia anche una sanzione da parte della NBA stessa.
NBA: I PRECEDENTI
Il caso di Coffey non è un episodio isolato, infatti, prima di lui anche Gilbert Arenas e Ja Morant sono stati coinvolti in casi di detenzione di armi da fuoco. L’ex giocatore all’epoca dei Washington Wizards era stato sospeso dalla Lega il 27 gennaio 2010 dopo il ritrovamento di armi da fuoco, seppur scariche, nel suo armadietto dello spogliatoio fino alla fine della stagione senza percepire stipendio. Mentre per il caso Ja Morant, l’Nba ha deciso di sospendere il giocatore per un totale di trentatré partite, dopo che la seconda scelta assoluta al Draft del 2019 ha pubblicato dei video che lo ritraevano con in mano un’arma da fuoco. Anche Ja Morant, nel periodo della squalifica, non percepirà lo stipendio perdendo circa 7,5 milioni di dollari dei 33,5 stabiliti da contratto.
I Los Angeles Clippers, tramite una nota ufficiale, hanno fatto sapere di essere al corrente di quanto successo e che stanno effettuando le dovute verifiche e valutazioni sul caso.
(Credits: Getty Images)
