Non un Natale come gli altri per i Campioni d’Italia: in meno di 24 ore hanno subito la sconfitta allo Juventus Stadium per 3 a 0 contro i rivali della Fiorentina e perso altri tre punti in classifica a causa della sentenza ribaltata che costringe i bianconeri a disputare la gara contro il Napoli. Ad approfittare di questa situazione le due milanesi, con i rossoneri che dovranno vedersela contro una Lazio reduce dalla bella vittoria di domenica sera, mentre i nerazzurri saranno impegnati in trasferta contro lo spigoloso Verona. Insomma, ci sarà il sorpasso di Natale? Infine, il Napoli proverà a mettersi alle spalle le due sconfitte consecutive in campionato ospitando in casa un Torino con il morale sotto i tacchetti e chiamato a una immediata riscossa.
Scopriamo insieme i dati e le statistiche più allettanti di giornata.
VERONA – INTER, PAREGGIO ALLA FINE DEL 1° TEMPO?
L’Hellas Verona sta compiendo un percorso costante verso le posizioni valide per le competizioni europee e con solo tre sconfitte dopo 13 giornate (5 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte) è una delle squadre più difficili da battere in campionato. Pur essendo una delle miglior difese della Serie A (dietro solo al Napoli), la squadra di mister Juric nelle ultime quattro partite non è riuscita a mantenere la porta inviolata e non sarà semplice neanche contro l’Inter, ovvero il miglior attacco del campionato con 32 reti realizzate. I nerazzurri arrivano a questo match come la squadra più in forma del campionato, con sei vittorie consecutive e una media di 2,4 gol segnati a partita (record del campionato). La vittoria per 2-1 contro lo Spezia è stata la quarta vittoria in questa stagione che ha visto un pareggio al termine del primo tempo: la coriacea retroguardia veronese resisterà a Lukaku & co. chiudendo la prima parte di gara in pareggio?
Gli ultimi sette gol dell’Inter in Serie A sono arrivati tutti nel secondo tempo, tre dei quali firmati proprio da Romelu Lukaku. Fari puntati anche sul croato Ivan Perisic che ha preso parte a sei reti nelle sue ultime tre sfide contro il Verona, grazie a tre reti e altrettanti assist. Per il Verona l’uomo che può fare la differenza è Mattia Zaccagni: il trequartista ha segnato il primo gol per i gialloblù nelle ultime sue due partite casalinghe con la sua tecnica può mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Altri pericoli per l’Inter potrebbero arrivare dagli ex, in particolare dai due terzini Federico Dimarco (3 assist) e Davide Faraoni (2 assist), ma occhio anche al talentuoso 19enne Eddie Salcedo ancora alla ricerca della prima marcatura in Serie A in questa stagione.
MILAN – LAZIO, GOL SU CALCIO PIAZZATO?
Il Milan si è ripreso dopo il deludente pareggio col Genoa nel giorno del suo 121° compleanno, vedendo poi una vittoria per 2-1 in trasferta contro il Sassuolo e rimanendo un punto davanti ai cugini nerazzurri. Sono ora 25 le partite consecutive senza sconfitte (18 vittorie, 7 pareggi) in Serie A per i rossoneri. In nessuna delle ultime cinque vittorie il Milan ha subito un gol su azione prima dell’ora di gioco e nelle ultime quattro vittorie casalinghe gli uomini di Pioli sono riusciti a mantenere la porta inviolata. Dato che l’ultima volta che il Milan ha perso una partita casalinga di campionato in cui aveva segnato per primo risale ad aprile 2016, segnare il gol di apertura sarà fondamentale, soprattutto con il Milan che ha guadagnato 26 punti (sui 30 possibili) nelle ultime dieci partite casalinghe di campionato in cui ha segnato il primo gol. La Lazio arriverà a San Siro dopo aver ridotto il gap di punti dalle prime sei posizioni in seguito alla vittoria per 2-0 contro il Napoli di domenica sera. I biancocelesti sono andati in vantaggio al nono minuto grazie a Ciro Immobile e, in effetti, il bomber campano ha segnato per primo (entro 25 minuti) in tutte e quattro le ultime vittorie ufficiali della Lazio.
La squadra capitolina ha un ottimo score fuori casa: ha raccolto 10 punti nelle ultime quattro trasferte di Serie A (3V, 1N), da inizio novembre solo il Milan (2.6) ha una media punti migliore dei biancocelesti fuori casa nel massimo campionato (2.5 per i biancocelesti). Massima attenzione ai calci piazzati: il Milan è sia la squadra che ha segnato più gol da palla inattiva in questo campionato (10), che quella che ne ha concessi di più in percentuale sui totali subiti (il 57%, otto su 14).
NAPOLI – TORINO, INSIGNE E BELOTTI A CACCIA DI GOL
È interessante notare come il Napoli abbia vinto tutte e sette le partite di Serie A (in casa o in trasferta) in cui ha segnato almeno due gol. Questo dato suggerisce che l’attacco Partenopeo è la chiave delle sue fortune. Continuando a parlare di gol, quattro delle sei partite casalinghe del Napoli in campionato hanno visto più di 3,5 gol totali, con una squadra in vantaggio per 1-0 alla fine del primo tempo in quattro di queste sei partite. Il Napoli è imbattuto da 10 partite di Serie A contro il Torino: l’ultima vittoria granata risale al marzo 2015. Con una sola vittoria nelle prime 13 partite stagionali di Serie A, i granata hanno registrato il peggior inizio di campionato della sua storia. Con i due nell’ultima partita contro il Bologna, diventano 21 i punti persi da situazioni di vantaggio per il Torino in questa Serie A, almeno cinque più di qualsiasi altra formazione nei Top-5 campionati europei 2020/21. La media punti di Giampaolo (0.54 a match) è la peggiore per un allenatore del Torino in Serie A con almeno 10 panchine nell’era dei tre punti a vittoria. Inoltre, il tecnico granata ha perso sei degli ultimi sette confronti in Serie A con il Napoli (1V).
Con Hirving Lozano probabilmente fuori per infortunio, Lorenzo Insigne resta l’unico giocatore del Napoli ad aver segnato il primo gol della sua squadra nelle ultime cinque partite e finora il capitano degli azzurri ha realizzato 4 gol e 2 assist in Serie A. Tra l’altro Insigne ha preso parte a 10 gol contro il Torino in Serie A (cinque reti e cinque assist), record contro una singola avversaria nella competizione (al pari della Fiorentina). Da un capitano all’altro: Andrea Belotti è a quota nove gol in questo campionato e può diventare il terzo giocatore nella storia del Torino ad andare in doppia cifra in sei diverse stagioni di Serie A, dopo Paolo Pulici (sette) e Francesco Graziani (sei).
(Credits: Getty Images)
