MOTOGP: IN AUSTRIA IL GIRO DI BOA, SARÀ LOTTA TRA DUCATI E KTM?

Submitted by mattia.todisco on Fri, 08/18/2023 - 12:40
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

La MotoGP torna in pista questo fine settimana sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, situato a pochi chilometri dalla città di Zeltweg. Il Gran Premio dell’Austria segna il giro di boa del campionato 2023, che vedrà in calendario ancora due appuntamenti europei nel mese di settembre, per poi spostarsi tra Asia e Oceania prima del tradizionale appuntamento conclusivo di Valencia. Tornato nella massima classe del motociclismo nel 2016, grazie agli importanti investimenti della nuova proprietà a targa Red Bull, il tracciato austriaco è stato negli ultimi quattro anni terreno di caccia di Ducati e KTM, che si sono equamente spartite, ad anni alterni, i successi. Se la casa bolognese si è, infatti, aggiudicata con Jorge Martin e Pecco Bagnaia le edizioni 2020 e 2022, sono stati invece i padroni di casa a trionfare con Miguel Oliveira e Brad Binder nel 2019 e 2021. I 4320m del nuovo layout di quello che fu l’A1 Ring sono caratterizzati da lunghi rettilinei e curve a spigolo che privilegiano, infatti, moto che a una grande potenza motoristica accompagnano la capacità di saper mettere in terra, al meglio, la propria cavalleria in uscita dalle curve lente. Prima dell’interruzione per mano di Miguel Oliveira, lo strapotere del Desmosedici Ducati aveva permesso alla Rossa di dominare le 5 edizioni disputate tra il 2016 ed il 2020 (quando, causa Covid, il Red Bull Ring ospitò un doppio appuntamento).

 

PRONOSTICI

Dopo lo splendido exploit dell’ispiratissimo binomio Espargarò-Aprilia a Silverstone, ci ritroviamo in quel di Spielberg, dove per l’italiana di Noale sarà molto dura combattere contro la rivale Rossa per la vittoria. Come abbiamo accennato, la Ducati ha qui trionfato in 6 delle 8 gare sin qui disputate e mai come quest’anno, probabilmente, il battaglione capitanato da Gigi Dall’Igna si è dimostrato in grado di performare su ogni pista e con ogni pilota. Discende quasi da sé, dunque, il pronostico che vede in Pecco Bagnaia il favorito assoluto del weekend. Il massimo alfiere del Ducati Factory Team ha lasciato l’Inghilterra vedendo incrementare il proprio vantaggio a 41 punti sul primo inseguitore, ossia Jorge Martin. Pesa, in questo quadro, lo 0 raccolto dal super competitivo Marco Bezzecchi, scivolato al secondo giro mentre si trovava alle calcagna di Bagnaia. Il pilota del VR46 Racing Team era stato, lungo l’intero weekend, padrone di un’ottima velocità tra le curve britanniche, emergendo come il pilota più in forma della griglia e un suo successo avrebbe potuto accorciare la classifica ed accendere ancor di più la rincorsa al titolo. Sarà, dunque, a partire dalla voglia di vendicare quest’occasione sfumata che Bezzecchi approccerà il weekend austriaco, in vista del quale si è rivelato molto fiducioso dato lo speciale feeling con una pista che lo ha già visto primeggiare in ben tre occasioni tra Moto3 e Moto2. Insomma, a mancare è solo la ciliegina sulla torta della classe regina. Il Red Bull Ring è, però, molto caro anche al pilota del Team Pramac Jorge Martin, che qui, nel doppio appuntamento del 2021, ha raccolto il suo primo podio e la sua prima vittoria in MotoGP nell’anno del debutto. Il talento di Madrid non intende mollare la presa sul sogno iridato e la sua proverbiale attitudine in gara Sprint (conquistata in Francia e Germania) potrebbe sicuramente essere un asso nella manica da sfruttare durante lo svolgimento del fine settimana.

A turbare le ambizioni di gloria del battaglione rosso potrebbero pensare i padroni di casa di KTM. La competitività raggiunta dalla RC16 nel 2023 è testimoniata dagli 8 podi raccolti sin qui da Jack Miller e Brad Binder, con quest’ultimo capace di imporsi nelle Sprint Race di Rio Hondo e Jerez. Sicuramente lo stile stop-and-go del Ring può fungere da esaltatore delle doti di guida del sudafricano, padrone di una delle staccate più potenti e violente del parco piloti. Sarà, invece, più complesso ritrovare così in forma come in Inghilterra l’Aprilia RS-GP di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, moto votata alla scorrevolezza in percorrenza di curva.

Se, tuttavia, possiamo custodire il privilegio del dubbio per la casa di Noale, siamo costretti a non poterci aspettare nulla dalle nipponiche in stato di coma. Riavvolgendo il nastro di una disastrosa stagione MotoGP al solo appuntamento inglese, le due Yamaha di Morbidelli e Quartararo e le Honda del team LCR di Nakagami e Lecuona sono state le ultime quattro moto a tagliare il traguardo, ‘privilegio’ decaduto per l’ufficialissimo Team Repsol dato l’ennesimo doppio ritiro di Marquez e Mir. Inclina precipitosamente verso il tramonto il Sol Levante delle due ruote.

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Motociclismo