BACK TO THE FUTURE: NOTTINGHAM FOREST – SHEFFIELD UNITED

Submitted by marco.dimilia on Fri, 08/18/2023 - 15:51
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Adam Grapes
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La seconda giornata di Premier League inizia stasera con una partita già importante per il fondo classifica tra Nottingham Forest e Sheffield United. Forse non è così giusto dire fondo classifica dopo una sola partita, ma è comunque giusto di dire che il primo obiettivo di entrambe le squadre è la salvezza. Poi torniamo indietro quindi di trent’anni per parlare di un pomeriggio storico al City Ground.

 

Nottingham Forest-Sheffield United: Premier League, The City Ground, Nottingham, 18 agosto 2023

La prestazione del Nottingham Forest ad Arsenal è stata in due tempi. Il primo tempo ha visto un Forest molto pauroso, lasciando l’Arsenal dominare in lungo e in largo per rientrare nello spogliatoio sotto di 2-0. Dopo l’intervallo il Forest si è svegliato, mettendo l’Arsenal sotto pressione per quasi tutto il secondo tempo prima di un gol di Taiwo Awoniyi 10 minuti prima della fine della partita. Un anno fa, il Forest ha fatto il suo esordio in Premier League con l’allenatore Steve Cooper che aveva cambiato quasi completamente la rosa durante l’estate: quest’anno non ha fatto rivoluzioni allo stesso livello, ma la squadra potrebbe comunque continuare l’ottimo lavoro fatto alla fine della scorsa stagione, quando ha vinto tre delle ultime sei partite. Se gioca per il resto della stagione come ha giocato nel secondo tempo contro l’Arsenal, un posto a metà classifica potrebbe essere più che raggiungibile.

Sicuramente i tifosi dello Sheffield United accetterebbero volentieri una prima stagione in Premier League come quella del Forest dello scorso anno, con tanto di salvezza ottenuta con una giornata di anticipo. L’allenatore dello Sheffield United, Paul Heckingbottom ha detto di non voler sentire di mentalità alla Davide contro Golia, per affrontare la sfida di Premier senza sensazioni di inferiorità. La partita di apertura, una sconfitta per 1-0 in casa contro il Crystal Palace non ha però aiutato questa voglia di sentire alla pari. Non è stata certo un’umiliazione, ma il Crystal Palace non è stato mai in difficoltà. Durante l’estate lo United ha perso Berge e Ndiaye, due dei principali protagonisti della scorsa stagione, perciò c’è da vedere se arriverà qualche rinforzo prima della chiusura del mercato.

L’ultima partita tra queste due squadre è ricordata per un brutto incidente alla fine dell’incontro. Si trattava del ritorno delle semifinali dei play-off. Dopo 180 minuti, più trenta minuti di tempi supplementari le squadre erano chiuse sul 3-3. Il Forest ha vinto dopo i calci di rigori, ma nell’invasione del campo dopo l’ultimo rigore il giocatore dello Sheffield United Billy Sharp è finito a terra sanguinando dopo uno scontro con un “tifoso” del Forest. Questa volta sicuramente l’ambiente sarà più tranquillo.

 

Nottingham Forest-Sheffield United: Premier League, The City Ground, Nottingham, 1 maggio 1993

Nel 1980 il Nottingham Forest aveva vinto la Coppa dei Campioni per la seconda volta di fila, e a quel momento pochi o nessun tifoso del Forest avrebbe mai pensato che tredici anni dopo la squadra sarebbe finita a rischio retrocessione in seconda divisione. Alla penultima partita della stagione, la situazione era davvero molto difficile. La sconfitta in trasferta contro il Wimbledon la settimana precedente era stata molto pesante e il futuro del Forest in Premier League pareva del tutto in bilico, con la necessità di vincere le ultime due partite con la speranza di migliorare anche la situazione differenza reti. Inoltre, doveva sperare in due sconfitte del Crystal Palace, in quella che sembrava essere una situazione quasi impossibile. Lo Sheffield United, nella seconda stagione nel massimo campionato sia trovava invece 18° con la certezza matematica che una vittoria avrebbe garantito la salvezza.

Il lunedì dopo la partita contro il Wimbledon è arrivata una notizia che era nell’aria da parecchio tempo, ovvero che a fine stagione Clough sarebbe andato via dopo 18 anni. Il campionato è stata problematico sia dentro sia fuori il campo. Il Forest ha vinto la prima partita della stagione 1-0 contro il Liverpool, la prima che trasmessa in diretta su Sky, ma la settimana dopo il marcatore Teddy Sheringham è stato venduto al Tottenham. Dopo questa prima vittoria ha perso le successive sei partite e ha passato quasi tutta la stagione in zona retrocessione, uscendo dagli ultimi tre posti della classifica per una sola giornata a febbraio. Gli infortuni del capitano Stuart Pearce e del centrocampista Neil Webb erano state due botte importanti che hanno compromesso quasi tutta la seconda meta della stagione. Clough sembrava aver perso il controllo della squadra, e a marzo era riuscito a restare in panchina per un solo voto favorevole degli azionisti. Un direttore, Chris Wootton, fu anche sospeso perché era stato accusato di aver venduto alcune storie ai giornali circa la dipendenza all’alcool di Clough. La situazione era  diventata del tutto insostenibile e purtroppo le dimissioni di Clough quasi inevitabili.

Il City Ground era tutto esaurito per la partita, ma l’entrata delle due squadre in campo è andata quasi in secondo piano. Tutti aspettavano l’arrivo di Clough in panchina. È arrivato con il suo solito maglione verde, abbracciando i poliziotti vicino al tunnel prima di prendere il suo posto. La partita è andata come tutti avevano previsto, Clough ha fatto tanti miracoli nella sua carriera ma qui non c’era minimamente speranza viste le prestazioni della stagione. Glyn Hodges ha portato lo Sheffield United in vantaggio dopo una mezz’oretta di partita, segnando davanti ai 5000 tifosi dei Blades che festeggiavano un grande passo verso la salvezza.

Il secondo gol era molto più importante per lo Sheffield United che per il Forest: il Crystal Palace stava vincendo 3-1 contro l’Ipswich, quindi anche una vittoria per il Forest non avrebbe contribuito a una salvezza all’ultima giornata. È stato segnato da Brian Gayle, un colpo di testa da un angolo dove per l’ennesima volta in quella stagione, la difesa del Forest si era fatta l’ennesima pennichella della stagione. Circa venti minuti dopo è arrivato il fischio finale e il Forest ha confermato la propria retrocessione.

Clough è scappato subito al tunnel insieme ai giocatori, ma qualche minuto dopo è tornato in campo per salutare i tifosi che hanno rifiutato di lasciare le tribune e le gradinate fino a quando lui non fosse rientrato. A questo punto i tifosi sono scesi in campo per accompagnarlo verso lo spogliatoio del City Ground per l’ultima volta. La sua intervista dopo la partita con la BBC non è facile di guardare, aveva 58 anni, ma la sua faccia rossa dopo anni abuso di alcool gli dava un aspetto da settantenne. Hanno anche intervistato suo figlio, nonché giocatore del Forest, Nigel, che ha raccontato della sua salute senza scendere troppo nei dettagli.

Il giorno dopo, il Manchester United è diventato il primo campione della Premier League, quando l’Aston Villa ha perso in casa contro l’Oldham, mentre il Nottingham Forest ha salutato la massima serie il sabato successivo in trasferta a Ipswich, perdendo 2-1. È stata una breve vacanza nella seconda divisione però, il Forest è stato promosso subito, dandosi il cambio con lo Sheffield United che andava spedito nella direzione opposta, retrocesso all’ultima giornata della stagione 1993/94. Clough è riuscito a lottare contro l’alcoolismo, evidentemente la pressione del calcio l’aveva portato alla bottiglia e ha passato il resto della sua vita a curare il suo giardino e andando a vedere le partite del Derby e del Nottingham Forest, le due squadre in cui ha avuto più successo nella sua gloriosa carriera.

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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