BACK TO THE FUTURE: NEWCASTLE - LIVERPOOL

Submitted by marco.dimilia on Sun, 08/27/2023 - 13:52
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Adam Grapes
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La scorsa settimana abbiamo guardato la prima partita della giornata di Premier League, giocata il venerdì sera, ora ci spostiamo dritti all’ultima. Lo spettacolo di domenica pomeriggio è Newcastle contro Liverpool, ovvero il big match di questo terzo appuntamento con la massima serie di quest’anno, con due squadre che vogliono di certo puntare verso l’alto. Torniamo poi indietro di trent’anni, quando il neopromosso Newcastle ha asfaltato un Liverpool in sofferenza.

 

Newcastle-Liverpool: Premier League, St James’s Park, Newcastle, 27 agosto 2023

Il calendario ha regalato al Liverpool due trasferte non facili per l’inizio di stagione, e dopo il pareggio contro il Chelsea alla prima giornata ora tenta la fortuna contro il Newcastle. La scorsa stagione i Reds sono stati gli unici a battere il Newcastle sia in casa sia in trasferta, con i numeri a dimostrare che si tratta di uno degli avversari preferiti di Jurgen Klopp, il quale ha perso la sua prima partita contro il Newcastle nel 2015 e poi da quel momento è rimasto sempre imbattuto, vincendo nove volte e pareggiando quattro.

Questa statistica è però un po’ a rischio domenica, perché già nelle due partite di campionato di questa stagione la difesa del Liverpool ha mostrato qualche attimo di debolezza. Chiaramente non importa se riesci a segnare più gol dell’avversario, ma contro il Newcastle è più facile scriverlo che realizzarlo, visto che ha subito solo 14 gol in casa la scorsa stagione. Ha vinto la prima sfida 5-1 in casa contro l’Aston Villa con il gol di Tonali al suo esordio dopo solo sei minuti. Poi sabato scorso ha perso contro il Manchester City in una prestazione un po’ deludente, anche se una sconfitta “solo” per 1-0 vale quasi come una vittoria per certe squadre. Il Newcastle ha creato veramente poco con un solo tiro in porta, ma forse la botta peggiore è stata il ritiro dal campo di Joelinton, uno dei giocatori chiave del centrocampo. Al momento c’è ancora da capire se potrà scendere in campo domenica.

Durante la settimana, il Liverpool ha recuperato Alexis MacAllister, già espulso contro il Bournemouth ma con provvedimento annullato dalla Federazione e così ora di nuovo disponibile per la sfida contro il Newcastle. Pensavo fosse lavoro per il VAR, ma chiaramente ne capisco ben poco, insieme al resto della Nazione! Mentre scrivo inoltre, la partenza di Mo Salah verso l’Arabia Saudita sembra sempre più vicina, ormai pochi riescono a dire no a queste mega offerte, in ogni caso per ora dovrebbe essere in campo domenica. Comunque, con o senza Salah, ci aspetta una partita molto interessante dove tutto può succedere, anche se non credo possa andare come trent’anni fa…

 

Newcastle-Liverpool: Premier League, St James’s Park, Newcastle, 21 novembre 1993

La promozione del Newcastle nel 1993 ha visto la città in fermento proprio come quest’estate dopo l’approdo in Champions League. Kevin Keegan aveva portato la squadra nella prima divisione nel 1984 come giocatore, poi nove anni dopo è riuscito a fare la stessa cosa come allenatore. È stato veramente un idolo del St James, riuscendo a raddoppiare il numero di presenze allo stadio quando ha poi preso la panchina. Dall’altro lato il Liverpool era in un periodo di transizione, dopo il titolo del 1990 la squadra ha iniziato un lento declino. Anche i Reds contavano su un ex giocatore in panchina, Graeme Souness, ma la sua popolarità non era nemmeno paragonabile a quella di Kevin Keegan. Il motivo principale non erano i risultati in campo, i tifosi di Liverpool sapevano che ci sarebbero stati sempre alti e bassi, ma per un’intervista rilasciata al giornale inglese The Sun. La testata è ancora molto odiata in città per una storia circa la strage di Hillsborough e accuse di razzie da parte dei tifosi. Nella zona di Liverpool è quasi impossibile trovare il giornale nelle edicole cittadine, nonostante sia il più venduto dell’intero Paese.

La partita era parte della 15° giornata di campionato. Il Newcastle aveva dalla sua un discreto percorso, trovandosi al nono posto in classifica mentre Liverpool era quinto, ma con un solo punto in più e, peggio ancora, già con 14 punti in meno della capolista Manchester United. Le acque ad Anfield non scorrevano certo tranquillamente. Durante la sconfitta nel derby contro l’Everton a Goodison Park c’era stata anche una mezza rissa tra il portiere del Liverpool, Bruce Grobbelaar, e l’allora giovane Steve McManaman dopo il primo gol dell’Everton. Grobbelaar, insieme a Steve Nicol, Ian Rush e John Barnes erano gli unici rimasti della squadra che aveva dominato il calcio inglese fino all’inizio del decennio, mentre il resto della compagine era formato da giovani come Robbie Fowler e Jamie Redknapp insieme a qualche nuovo arrivo che alla fine non ha brillato più di tanto tra le fila del Liverpool.

Non solo Kevin Keegan, tornato al Newcastle per la seconda volta, ma anche il centrocampista Peter Beardsley aveva scelto la stessa strada, lasciando Liverpool per tornare alla squadra dove ha iniziato. C’erano anche due ex Liverpool in campo per questa partita, Mike Hooper e Barry Venison, si potrebbe dire a ben ragione quindi che le due squadre si conoscevano molto bene. Il gioello del Newcastle comunque non era un ex del Liverpool, ma un ex della primavera dell’Arsenal, Andy Cole. Era arrivato al Newcastle dal Bristol City nel febbraio ‘93 e con 12 gol in 12 partite aveva assicurato la promozione alla sua nuova squadra. In più suo era anche il primo gol del Newcastle in Premier League e i tifosi hanno iniziato a cantare “Andy Andy Cole. When he gets the ball he’s bound to score, Andy Andy Cole”, cioè quando ha il pallone sicuramente farà rete, e contro Liverpool è stato verissimo.

St James’ Park era chiaramente pieno per la partita, con più di 36.00 tifosi presenti e il Newcastle ha ingranato subito la quinta. Cole è andato in rete dopo solo cinque minuti da un traversone di Rob Lee. Peter Beardsley, uno degli ex del Liverpool stava conducendo la partita nel centrocampo e dopo appena un quarto d’ora è arrivato il raddoppio, sempre dal piede di Cole. La tripletta poi è arrivata poco prima dell’intervallo, forse era fuorigioco ma ai tifosi ovviamente non interessava per niente. Un hat-trick nel primo tempo contro il Liverpool davanti al Gallowgate End, la curva della tifoseria più calda era ancora un “terrace”, con tutti in piedi. Questa sarebbe stata anche l’ultima stagione dove era possibile vedere le partite a St James’ Park in piedi e come uno ultimo ricordo non era affatto male! Nel secondo tempo la situazione è migliorata un po’ per il Liverpool, ma solo per via del fatto che il Newcastle non ha fatto altri gol, con il primo tiro in porta in favore del Liverpool arrivato solo a cinque minuti dalla fine, un colpo di Fowler respinto dal portiere Hooper e Redknapp che ha sbagliato alla grande il rimbalzo davanti alla porta vuota.

Insieme alla canzone in onore di Andy Cole, la canzone preferita dei tifosi del Newcastle al fischio finale è stato “Souness for Sunderland”, in attesa del suo licenziamento volevano che la sua prossima squadra fosse una grande rivale. Avevano azzeccato il pronostico però solo a metà, dato che Souness ha perso sì la panchina a gennaio dopo una sconfitta in casa in FA Cup contro il Bristol City, ma non è andato al Sunderland bensì al Galatasary, dove la sua decisione di mettere la bandiera della squadra a centrocampo nel derby contro il Besiktas potrebbe essere stato uno degli errori di diplomazia più grande nella storia del calcio! Andy Cole si è trasferito poi al Manchester United durante la stagione successiva dove ha fatto triplete nel 1999. Il suo record di gol segnati in una sola stagione invece è stato superato solo adesso da un certo Erling Haaland.

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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