L'Italia del basket si gioca la qualificazione al prossimo turno dei Mondiali contro i padroni di casa delle Filippine nella gara in programma domani alle ore 14. Una partita decisiva, nella quale gli azzurri potranno strappare il pass vincendo la propria gara, senza dover attendere buone notizie dall'altro confronto del gruppo A tra Repubblica Dominicana e Angola. Si gioca a Manila, dove la squadra di coach Gianmarco Pozzecco troverà un pubblico caldissimo a sostegno della formazione di casa.
Proprio il ct è finito nell'occhio del ciclone dopo l'espulsione rimediata contro i dominicani, conseguenza di due tecnici alla panchina e uno proprio al selezionatore. Pozzecco ha lasciato il parquet e ha proseguito la sua sfuriata nel tunnel chiedendo "Dov'è la Fiba?", arrabbiatissimi per una serie di fischi arbitrali, ultimo dei quali uno sfondamento di Towns su Ricci che i direttori di gara hanno giudicato come un fallo dell'ala italiana.
Un atteggiamento che non è piaciuto al presidente federale Petrucci e che ha tolto alla squadra una risorsa importante come il proprio allenatore con più di due quarti ancora da giocare. Alla base della sconfitta contro la Repubblica Dominicana, al di là dell'arbitraggio, c'è soprattutto una percentuale da tre punti molto bassa, prosecuzione di quanto visto nella prima partita contro l'Angola ma contro un avversario che nella seconda partita degli azzurri ha invece sfoderato grande precisione dalla distanza, almeno fino a quando non si è complicato la vita negli ultimi secondi.
Una sconfitta meritata, dopo la quale sarà necessario rialzarsi sperando che siano i senatori a tirar fuori la squadra dalle secche, da Fontecchio a Melli, con un apporto superiore anche dai più giovani come Spagnolo o Procida, molto positivi nel pre-Mondiale.
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