Dopo la vittoria di Bagnaia sul circuito di Spielberg, il circus della MotoGP fa tappa a Barcellona per il Gran Premio di Catalunya, undicesimo appuntamento della stagione. Il tracciato spagnolo è entrato a far parte del Motomondiale dal 1996 e misura 4.727 metri con 13 curve e un rettilineo, quello dei box, lungo 1.047 metri.
La Ducati colse nell'edizione del 2003 la sua prima vittoria in MotoGP. Il primo catalano a vincere sul circuito di casa fu Carlos Checa nel 1996. Curiosamente sono sempre della Catalogna gli unici altri due piloti spagnoli che, nelle prime 15 edizioni, hanno vinto il gran premio nella classe superiore, Àlex Crivillé e Daniel Pedrosa. Il nome più ricorrente è, però, quello di Valentino Rossi che, nelle tre categorie, ha trionfato per ben 10 volte.
Bagnaia, insieme alla sua Ducati, sta disputando una stagione eccezionale e arriva dallo straordinario successo conquistato in Austria, dove ha amministrato la gara stando in testa dall’inizio alla fine. Gli italiani del Team Mooney, appartenenti all’Academy VR46, Marco Bezzecchi e Luca Marini hanno fatto un grande risultato piazzandosi, rispettivamente, terzo e quarto.
Il Campione del Mondo in carica sembra avere le mani sul Motomondiale potendo contare 62 punti di vantaggio su Jorge Martin, primo inseguitore del piemontese. Al terzo posto, a 68 punti dalla vetta, c’è Marco Bezzecchi, fresco di rinnovo nel Team Mooney anche per l’anno prossimo.
PRONOSTICI
Francesco Bagnaia, sempre più leader della MotoGP, è desideroso di esorcizzare il tracciato iberico; infatti, nella sua carriera, non solo non ha mai vinto ma non è mai salito sul podio al Montmelò. L’occasione per spezzare questa maledizione, il numero 1 della Ducati, ce l’ha quest’anno visto lo strapotere della moto di Borgo Panigale. Infatti, è l'assoluto favorito per la pole position, la gara sprint e anche la gara della domenica. Insomma, si prevede un weekend di dominio, complice anche una pista che favorisce il super motore Ducati.
In qualifica la pole di Pecco Bagnaia è insidiata, secondi gli esperti, solo da Aleix Espargaro e Jorge Martin. Più indietro a inseguire, ci sono Marco Bezzecchi e Maverick Vinales. Gli altri italiani non sembrano avere grandi possibilità, a partire da Luca Marini, passando Enea Bastianini (compagno di squadra di Bagnaia alla Ducati), Di Giannantonio e Franco Morbidelli.
In fase di gara oltre a Bagnaia e i soliti noti, è da tenere d'occhio la KTM di Brad Binder, autore di un'ottima prima parte di stagione nonché pilota molto consistente la domenica. Continuano, invece, le difficoltà per Fabio Quartararo e Marc Marquez e in generale per Yamaha e Honda, ormai sprofondate costantemente nel fondo della classifica.
MOTO2
Nella Moto 2 continua a consumarsi la lotta di altissima qualità tra Pedro Acosta e Tony Arbolino, con lo spagnolo avanti di soli 12 punti sull’italiano. La gara che sta facendo la differenza è proprio l’ultima disputata in Austria dove Acosta ha centrato un prezioso secondo posto, mentre l’italiano ha concluso la corsa in sesta posizione, perdendo punti importanti in ottica campionato. Acosta, corridore di casa, è il favorito per la vittoria; gli avversari più pericolosi sono Aron Canet e Alonso Lopez, con Tony Arbolino, Celestino Vietti, Ai Ogura, Fermin Aldeguer e Jake Dixon a inseguire. Infine, poche chance di vittoria per il nostro Dennis Foggia.
MOTO3
Daniel Holgado sembra essere in controllo del Mondiale di categoria con ben 26 punti di vantaggio sul giapponese Ayumu Sasaki. La Moto 3 è sempre la classe più difficile da prevedere vista la parità delle moto in gara e la giovane età dei piloti che molto spesso fa sì che non ci sia nessuno con un rendimento costante. Imprevedibilità che si riscontra anche nelle previsioni per il weekend catalano, che propongono un gruppone di 6 piloti come favoriti per la vittoria: Ayumu Sasaki, Jaume Masia, David Alonso, Ivan Ortola, Deniz Oncu, e il leader del campionato Daniel Holgado. Tra gli italiani poche chance di vittoria sia per Stefano Nepa che per Riccardo Rossi.
(Credits: Getty Images)
