Gylfi Sigurdsson è stato ufficialmente prosciolto da tutte le accuse che avevano macchiato il suo nome ormai oltre due anni fa. La giustizia inglese infatti, ci ha impegnato diverso tempo per arrivare alla sentenza definitiva, rovinando di fatti la vita e la carriera del calciatore.
SIGURDSSON, NEL 2021 LE ACCUSE E L'ARRESTO
Tutto è cominciato nel 2021, quando Sigurdsson fu arrestato a causa delle accuse mosse a suo carico. Il rilascio su cauzione seguente, fu il primo passo di una lunga serie di eventi che hanno rivoluzionato in negativo la vita del calciatore. All'epoca era il giocatore di punta dell'Everton, uno dei migliori talenti della Premier League. Dopo le accuse e la relativa proclamazione d'innocenza, Sigurdsson è sparito, facendo perdere le proprie tracce vivendo nell'anonimato. Persino la moglie era scappata, rientrando in Islanda e lasciando il calciatore a Liverpool, oltre chiaramente a tutti gli sponsor. In patria era lo sportivo per eccellenza, migliore atleta islandese per quasi dieci anni consecutivi, e calciatore più forte di tutti i tempi in patria.
SIGURDSSON RITORNA IN CAMPO
Ieri è arrivato la nota della polizia britannica che ha comunicato il proscioglimento da tutte le accuse in quanto non sono state trovate prove in merito. Una carriera e una vita segnate irrimediabilmente dall'accaduto e per il quale Sigurdsson probabilmente cercherà un risarcimento economico. Nel frattempo, Gylfi, ormai 33enne tornerà a giocare in Islanda, nel Lingby. Queste le parole alla presentazione del suo nuovo club:
"Spero di poter entrare e contribuire con molta esperienza e qualità. So che ci sono molti giocatori giovani e di talento nella squadra e voglio davvero imparare per poterci rialzare insieme. Non vedo l'ora di incontrare i tifosi".
(Credits: Getty Images)
