LAMINE YAMAL: CHI È IL 2007 CONVOCATO DALLA SPAGNA

Submitted by simone.gulli@s… on Wed, 09/06/2023 - 15:09
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Lamine Yamal è il nuovo astro nascente del Barcellona e adesso anche della Spagna. Il ct De la Fuente lo ha infatti convocato per le prossime partite valide per la qualificazione agli Europei. A stupire è la sua giovane età, essendo nato il 13 luglio 2007: sedici anni appena compiuti. Nato a Rocafonda, in provincia di Barcellona, Yamal ha i genitori provenienti dalla Guinea Equatoriale e dal Marocco, bandiere che lui porta cucite sulle scarpe. Molto legato alle proprie origini, Yamal ha però sempre scelto la nazionale spagnola, completando la trafila dall'Under 15 all'Under 19. Una particolarità: quando segna esulta mimando il numero 304, codice postale di Rocafonda.

CHI È LAMINE YAMAL

Lamine Yamal gioca prevalentemente come ala, ma sa interpretare anche un ruolo più di raccordo come falso nove o trequartista. Alto 1,80, è longilineo, di corporatura esile, che fa del dribbling e dell'agilità i suoi punti forti. Mancino puro, ama svariare tra l'out di destra e la trequarti, tendendo ad accentrarsi. Deve migliorare nella finalizzazione e nel tiro in porta, preciso ma non particolarmente potente, motivo per il quale tende ad adottare una soluzione a giro sul palo lontano. La sua ottima visione di gioco gli permette di fornire assist con palloni filtranti.

I NUMERI DI LAMINE YAMAL

Xavi gli ha dato fiducia, facendo subentrare nel match d'esordio della Liga contro il Getafe, nella speranza che potesse sbloccare lo zero a zero. Già sette giorni più tardi, contro il Cadice, ha giocato 85 minuti, partendo da titolare, mentre nel pirotecnico 4-3 arrivato sul campo del Villarreal ha fornito due assist. Con la nazionale spagnola ha raccolto 8 reti in 10 presente con l'Under 17, 1 con l'Under 16 in 4 gettoni e 3 gol in 6 match con l'Under 15.

LE PAROLE DI YAMAL

Intervistato dalla Federcalcio spagnola, Yamal si è lasciato andare sul periodo che sta vivendo:

"È incredibile vivere tutto questo. Sono tranquillo in questo momento, ci sono un po' abituato visto che l'ho già vissuto con la prima squadra del Barça"

Infine un aneddoto sulla mamma:

"L'ho chiamata ed è stata la prima a congratularsi con me. È stata molto orgogliosa e lo era anche mio padre. [...] Era orgogliosa anche quando giocavo nelle giovanili ma anche apprensiva, temeva che i ragazzi più grandi mi facessero male".

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio