MOTOGP A MISANO: BAGNAIA RESTA FAVORITO DOPO IL GRANDE SPAVENTO

Submitted by simone.gulli@s… on Fri, 09/08/2023 - 09:23
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Redazione
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Il Motomondiale non si ferma, dopo Barcellona è subito tempo di Misano, dove questo week-end è prevista la dodicesima tappa della stagione, l’ultimo round nel Vecchio Continente prima di abbandonare l’Europa per dirigersi verso Oriente e Australia. L’avventura del Gran Premio motociclistico di San Marino si divide in due fasi: la prima andata in scena dal 1981 al 1993, quando Misano alternava la propria presenza con quella di altri circuiti italiani, mentre la seconda, partita nel 2007, anno in cui, dopo 14 anni di assenza e importanti modifiche (una su tutte l’inversione del senso di marcia), il Misano World Circuit Marco Simoncelli è entrato in pianta stabile nel calendario della MotoGP. L’attuale tracciato, rispetto agli originari 3.448 metri, ne misura 4.226, diviso in sedici curve totali, dieci a destra e sei a sinistra. Situato a ridosso della Riviera romagnola ne ricalca la natura pianeggiante. Privo di dislivelli ed ondulazioni, il layout rende fondamentali le accelerazioni da bassa velocita e la stabilità in frenata, necessaria per riuscire a raccordare le varie staccate a moto piegata sparse lungo il circuito, come ad esempio quella ‘sghemba’ del tramonto o il tratto che porta dal celebre Curvone alla curva del Carro, da percorrere con i freni in mano.

Nell’epoca contemporanea il pilota più vincente a Misano è Marc Marquez, impostosi in quattro occasioni (2015, 2017, 2019 e 2021). Tra i centauri in attività seguono i singoli successi di Franco Morbidelli e Maverick Vinales, che si sono spartiti il doppio appuntamento del 2020, e la doppietta di Francesco Bagnaia (2021, 2022).

 

PRONOSTICI

La domenica del Montmelò ci ha fatto lasciare la Catalunya con il cuore spaccato in due. Una metà cantava gioia per la prima storica doppietta Aprilia in MotoGP, mentre l’altra, travolta dal volto cupo del motorsport, si trovava in apprensione per lo stato di Pecco Bagnaia, protagonista di un terribile highside che alla terza curva della gara lo ha costretto a ritrovarsi, da leader, in mezzo alla pista con uno sciame di moto alle spalle. Tutti, tranne l’incolpevole Brad Binder, sono riusciti a schivare il corpo del Campione italiano; fortunatamente l’urto ha coinvolto solo gli arti inferiori e grazie ad una particolare angolatura d’impatto Pecco è uscito illeso dall’incidente, acciaccato ma senza alcuna frattura. Lo stato di salute fisica di Bagnaia dovrà, tuttavia, essere rivalutato in pista date le molte contusioni riportate; qualora il recupero fosse pieno e senza strascichi, resta proprio il favorito numero 1 per la vittoria di domenica. Jorge Martin ha certo accorciato le distanze dal primo inseguitore, portatosi a 40 punti, ma la leadership è ancora solida e il passo tenuto dal ducatista Factory in stagione è stato quasi sempre superiore a quello dei rivali parimarca. Insomma, solo un fisico offeso sembrerebbe poterne rallentare la corsa al secondo titolo consecutivo.

Occhi puntati anche sull’Aprilia, reduce dal superlativo weekend catalano colato tra le mani di Capitan Aleix Espargaro e Maverick Vinales, primo e secondo domenica scorsa. Al ritorno dalla pausa estiva il binomio composto dalla moto di Noale ed il 34enne di Granollers ha già messo in bacheca due vittorie domenicali (Silverstone e Montmelò) e una nella Sprint Race (Montmelò), riuscendo finalmente a capitalizzare una velocità espressa da inizio anno, ma spesso rallentata da errori e sfortune di vario genere. Le qualità della RS-GP trovano conferma anche nella costanza raggiunta da Maverick Vinales, doppiamente a podio in Catalunya e già vincitore nella sua carriera tra le pieghe di Misano, contrariamente al ruolino di marcia di Aleix, mai salito sul podio della Riviera.

Se l’aria di casa ha galvanizzato Aleix Espargaro lo scorso fine settimana, rendendolo imbattibile, la brezza marina di Misano si spera possa sortire lo stesso effetto sul romagnolo Marco Bezzecchi. L’asso del team Mooney VR46 viene da un weekend decisamente opaco e il Gran Premio di casa può essere l’occasione giusta per ritrovare feeling e velocità con la sua Desmosedici. Dopo la caduta nella domenica di Silverstone, quando c’erano le carte in regola per puntare al bersaglio grosso già gustato in Argentina e Francia, il Bez non è più riuscito ad impensierire concretamente il rivale e amico del team ufficiale, pur raccogliendo il podio austriaco. Il distacco in classifica recita ormai -71 dalla vetta, ma qualora dovesse tornare l’efficace armonia moto-pilota e, malauguratamente, la condizione fisica di Bagnaia non dovesse essere al top, l’occasione per migliorare il secondo posto raccolto con la Moto2 nel 2020 sarebbe servita.

Prosegue, invece, senza freni l’emorragia di prestazioni delle giapponesi Honda e Yamaha di Marquez e Quartararo, alle prese con un divario tecnico fattosi, ormai, imbarazzante.

 

(Credits: Getty Images)

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