Nel basket il Team Usa ha quasi sempre dominato, conquistando diverse medaglie nei Mondiali e nelle Olimpiadi, con i campioni Nba che si mettevano a disposizione della propria Nazionale per cercare di conquistare i primi posti nelle competizioni e, quando non ci riuscivano, erano sempre pronti negli anni seguenti a tornare a vincere.
Quest’anno il Team Usa era una delle squadre favorite per conquistare la medaglia d’oro ai Mondiali, che si sono disputati nelle Filippine, in Giappone e in Cina, ma la squadra allenata da Steve Kerr, dopo aver perso in semifinale contro la Germania (poi vincitrice della medaglia d’oro), ed essere uscita sconfitta dalla finale per il terzo posto contro il Canada, è tornata a casa a mani vuote e con le parole di Noah Lyles, vincitore dei 100 e dei 200 metri ai Mondiali di atletica, che risuonano nella testa; il velocista statunitense in conferenza stampa aveva detto:
“La cosa che mi fa male di più è quando guardo le finali NBA e chiamano la squadra vincente ‘campione del mondo’. Cosa? Amo gli Stati Uniti, sia chiaro, ma gli Stati Uniti non sono il mondo. Noi, qui, siamo il mondo: qui ci sono tutte le nazioni del mondo, ognuno che gareggia per la propria bandiera. Non ci sono tutte queste bandiere in NBA”.
Appena dopo l’eliminazione degli Usa non sono ovviamente mancate le critiche da parte dei tifosi, con molti che hanno chiesto a gran voce il ritorno in squadra delle stelle, una su tutte LeBron James e nelle ultime ore Shams Charania ha riportato che proprio la notizia che la superstar dei Lakers ha intenzione di giocare le Olimpiadi 2024 e che avrebbe convinto anche Steph Curry, Kevin Durant, Jayson Tatum, Drymond Green e Anthony Davis a seguirlo. In più, avrebbero dato la propria disponibilità anche Kyrie Irving, De’Aaron Fox, Damian Lillard e Devin Booker.
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