Salutata l’Europa al termine del Gran Premio d’Italia disputato a Monza due settimane fa con il trionfo di Verstappen, il circus della Formula 1 si accinge ad affrontare la parentesi nel sud-est asiatico. Domenica 17 settembre, andrà in scena la quattordicesima edizione del Gran Premio di Singapore.
Il tracciato cittadino di Marina Bay è entrato d’imperio a far parte del calendario dal 2008, quando rappresentò il primo esperimento notturno nella storia della F1, sotto i riflettori della futuristica città-stato a sud della Malesia. La natura del tracciato progettato da Hermann Tilke si presenta estremamente tortuosa e misura più di 5km. Per via di questa caratteristica, la velocità media del Gran Premio di Singapore è tra le più basse della stagione, comparabile solamente a quella di Monte-Carlo. La gara, infatti, termina quasi sempre sulla soglia limite delle 2 ore, dinamica che la rende una delle più fisicamente probanti, complice la temperatura e l’elevato tasso di umidità. Uno degli altri caratteri tecnici principali del Downtown riguarda il tempo di frenata sul giro, pari a circa 20 secondi, che conferisce alle componenti ibride della power unit un ruolo di primaria importanza. Allo stress dell’impianto frenante si accompagna una cospicua sollecitazione della trasmissione, richiamata per circa 49 cambi marcia a giro.
Il pilota più vincente tra le strade urbane di Singapore è Sebastian Vettel, impostosi qui in 5 appuntamenti (2011, 2012, 2013, 2015, 2019). Ad inseguirlo troviamo Lewis Hamilton a quota 4 (2009, 2014, 2017, 2018). Tra i piloti in attività troviamo, inoltre, i trionfi di Fernando Alonso (2008, 2010) e Sergio Perez (2022). Rilevante, in un circuito che troppo poco concede allo spettacolo dei sorpassi, l’importanza della pole position: in 8 gare su 13, infatti, il vincitore della domenica è scattato dalla prima posizione.
PRONOSTICI
La magica alchimia tra Max Verstappen e la RB19 potrebbe scrivere qui un capitolo inedito della propria storia. Come evidenziato dai precedenti dati sui piloti vittoriosi in quel di Singapore, risulta assente il nome del mattatore del campionato. Raggiunto il record di 10 successi consecutivi (12 nella stagione), l’olandese volante quest’anno ha tra le mani la chance di apporre il proprio vessillo anche nella tappa mediorentale. I 145 punti di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez, vincitore qui lo scorso anno, hanno già formalmente consegnato nelle mani di SuperMax il terzo titolo mondiale di fila e la dittatura di vittorie imposta in questo 2023 non lascia spazio a dubbi; sarà di nuovo Max Verstappen il candidato numero 1 alla vittoria del Gran Premio. A Perez l’arduo compito di tentare di impensierire l’inavvicinabile compagno di squadra. Dopo una fase piuttosto deludente, dato il potenziale della monoposto, Checo è riuscito, in tre delle ultime quattro corse, a completare la doppietta Red Bull sul podio arrivando al secondo posto, piazzamento cui sembra destinato anche questa domenica.
Scorrendo la classifica alle spalle della coppia di Milton Keynes, troviamo Fernando Alonso ad occupare l’unico realistico obiettivo del mondiale piloti, vale a dire la medaglia di bronzo. Dopo un avvio di stagione assolutamente brillante, valso la bellezza di 6 podi nelle prime 8 gare, la AMR23 del pluricampione di Oviedo ha intrapreso un periodo di flessione, dovuto anche al recupero delle scuderie avversarie. Nelle ultime sei gare, infatti, ‘El nano’ ha fatto apparizione sul podio in una singola occasione, siglando il secondo posto all’Hungaroring. Questo ha consentito a Lewis Hamilton, fra tutti, di portarsi a ridosso dell’iberico. Al momento sono solo 6 punti di distacco fra i due. Anche per il Re Nero, tuttavia, le ultime gare non hanno fruttato risultato eclatanti, come i due sesti posti messi insieme negli ultimi appuntamenti di Ungheria e Italia. Sembrano, invece, aver recuperato, se non proprio smalto, maggiore equilibrio in casa Ferrari, sul podio in 2 degli ultimi tre Gran Premi, una volta con Charles Leclerc ed una con Carlos Sainz. Proprio durante la gara di casa a Monza, la SF-23 è parsa solida e veloce come mai in tutta la stagione, riuscendo a dar del filo da torcere alla Red Bull. La gara ha visto primeggiare il pilota iberico su quello monegasco, rispettivamente terzi e quarti al traguardo, al termine di una bellissima lotta, dura ma pulita, tra i due. Sul tracciato di Marina Bay, viceversa, è sempre stato Charles Leclerc a primeggiare sul talento madrileno, mettendo a referto due secondi posti nel 2019 e nel 2022, quando il numero 16 della Rossa scattò anche dalla pole position. Lato Sainz troviamo, invece, il terzo posto della scorsa stagione, per una doppietta Ferrari sul podio che speriamo di poter rigustare quanto prima.
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