BACK TO THE FUTURE: WOLVERHAMPTON - LIVERPOOL

Submitted by marco.dimilia on Fri, 09/15/2023 - 18:15
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Adam Grapes
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Rieccoci dopo la prima delle pause Nazionali – ne mancano ancora tre nell’arco della stagione, cercheremo di resistere! La Premier League riprende domani, 16 settembre, con una partita interessante a Molineux tra Wolverhampton Wanderers e Liverpool. Torniamo allora al 1976 per il nostro “Back To The Future” dove parleremo anche del Queens Park Rangers e della stagione più memorabile della sua storia.

 

Wolverhampton-Liverpool: Premier League, Molineux, Wolverhampton 16 settembre 2023

Le pause internazionali per la maggior parte degli allenatori sono fastidiose, non solo per il rischio di perdere qualche giocatore per un infortunio, ma anche perché se programmate in momenti delicati potrebbero anche far perdere l’equilibrio della squadra. Ma forse Gary O’Neil, il nuovo allenatore del Wolves, non è dispiaciuto per questa opportunità di resettare la rosa dopo un inizio difficile con tre sconfitte e una sola vittoria contro l’Everton. È arrivato a Molineux solo pochi giorni prima dell’inizio di stagione, una situazione di certo non ideale sia per lui che per i giocatori. Comunque, la partita contro il Liverpool potrebbe considerata come un “free hit”, cioè nessuno si aspetta niente di speciale e qualsiasi punto ottenuto sarebbe una sorta di bonus.

Questa partita la scorsa stagione si è giocata a febbraio quando il Liverpool era nel suo periodo peggiore ed è finita 3-0 per il Wolves, difficile assistere a una replica del genere, ma non si sa mai. La mancanza di Virgil Van Dijk per squalifica peserà anche se non sarà decisivo come era stato nelle scorse stagioni.

In confronto con Gary O’Neil, non credo che Jurgen Klopp sia stato molto felice della pausa, visto che ha fatto un ottimo avvio di giochi con la vittoria più notevole in trasferta a Newcastle in cui ha giocato in dieci per un ora dopo l’espulsione di Van Dijk. A questo punto sembra che Mo Salah non partirà più per l’Arabia Saudita, e ora il gossip si sposta da un giocatore direttamente all’allenatore, con Klopp possibile sostituto per Hansi Flick sulla panchina della Germania. Anche qui nulla di confermato, il suo agente ha detto che il mister rispetterà il contratto fino alla scadenza del 2026, ma comunque le voci in giro persistono.

Tornando in campo, questa prima partita del weekend offre la possibilità di andare in cima della classifica in caso di vittoria, chiaramente per il momento vale poco ma la vetta del campionato ha sempre un effetto positivo sui tifosi, anche se tra i canti della curva inglese non esiste esattamente un “Salutate la capolista”, c’è invece un “We are top of the league I said we are top of the league”, ovvero “Siamo primi in classifica, ho detto che siamo primi in classifica”.

Se nessun giocatore torna zoppicando dai suoi impegni internazionali l’unica assenza oltre a quella del già citato Van Dijk sarebbe Thiago Alcantara, ma si spera torni già prima della fine del mese. C’è una teoria che la partita del sabato alle 13.30 generi più risultati a sorpresa in confronto con il resto del turno, un giorno ci farò uno studio per capire se è veramente così o meno, ma la partita di domani non dovrebbe avere troppe sorprese per il Liverpool.

Wolverhampton-Liverpool: First Division, Molineux, Wolverhampton 4 maggio 1976

Quarantasette anni fa il calendario delle partite era molto più casuale e la stagione terminava solo quando tutte le partite erano state completate, non importava se alcune squadre avevano terminato la stagione prima delle altre. La stagione 1975/76 è un ottimo esempio di questo sistema.

Essendo le ultime partite del torneo uno penserebbe che si trattava di un turno completo di campionato, ma non era così perché quel giorno in realtà si giocavano tre recuperi, il resto della stagione, invece, era terminata ben dieci giorni prima, ma non si sapeva ancora chi sarebbe stato eletto re della First Division. Prima dell’inizio della partita c’era un nome inusuale in cima della classifica, il Queens Park Rangers, la squadra di Londra ovest reduce da una stagione memorabile. Aveva battuto il Liverpool per 2-0 nella prima giornata ed è riuscito a rimanere in cima alla classifica per quasi tutta la stagione. Il giocatore chiave è stato Stan Bowles, un attaccante “maverick”. Non so se esiste la sua autobiografia in italiano, ma è un libro incredibile. Prima di avventurarci in Wolves – Liverpool aggiungo un aneddoto sul personaggio. Bowles aveva fatto una scommessa su un cavallo, e al momento della corsa si è accorto c’era qualcuno nella prima fila della curva con una radio sintonizzata sulla corsa. Si è così messo sul palo per ascoltare tutta la radiocronaca, giocando un paio di colpi di testa fino a quando la gara ippica non è terminata!

Tornando quindi al 4 maggio 1976, il Queens Park Rangers aveva un punto di vantaggio sul Liverpool e una differenza reti superiore, per il Liverpool era fondamentale una vittoria. L’avversario, il Wolverhampton, lottava contro la retrocessione, sapendo che, se avesse vinto e la stessa sera il Birmingham avesse perso contro lo Sheffield United – almeno qui le partite sono state giocate nello stesso momento – sarebbe stato salvo.

Chiaramente c’era un pubblico enorme a seguire il match, ufficialmente sono state dichiarati 49.000 presenti, ma probabile che a Moulinex se ne contassero anche 55.000, con lunghe code fuori dallo stadio. La partita non era trasmessa in TV, in quell’epoca l’unica ad avere quell’onore è stata la finale di FA Cup, ma i giocatori del Queens Park Rangers sono stati invitati agli studi della BBC, che tra l’altro erano vicinissimi al loro stadio di Loftus Road a seguire la cronaca. Credo facesse una strana sensazione, visto che il loro destino era nelle mani di altri giocatori, quasi meglio fare come Brian Clough un paio di anni prima, in vacanza a Maiorca quando il suo Derby County è diventato campione!

La serata è iniziata nella maniera migliore per il Queens Park Rangers e anche per il Wolves. Steve Kindon ha segnato per la squadra di casa dopo 13 minuti e con il gol di apertura dello Sheffield United contro il Birmingham City, il Wolves era salvo e QPR campione. A questo punto il Wolves doveva solo resistere, sperando che il risultato a Bramall Lane rimasse invariato.

Ma ovviamente non è andata così e sia il Birmingham e che il Liverpool si sono portati in parità. Il QPR era ancora in gara, ma quando è arrivata la notizia del fischio finale da Sheffield dove la partita è terminata 1-1, il Wolves si è trovato nella certezza matematica della retrocessione e ha effettivamente smesso di giocare. Così il Liverpool ne ha approfittato alla grande, segnando due gol negli ultimi minuti per confermare il coronamento del titolo. Ironicamente il QPR ha fatto la stessa cosa nella partita contro il Manchester City nel 2012, quando la sua salvezza era assicurata per via di quello che era successo su un altro campo, cambiando mentalmente marcia e lasciando Aguero libero di segnare per City negli ultimi secondi per vincere il campionato.

Non parliamo di combine, solo di un cambio di atteggiamento quando ci si rende conto che quello che fai in campo non può avere nessun effetto sul risultato finale!

Così quel giorno il Liverpool ha vinto il campionato e il QPR si è dovuto accontentare di un secondo posto, qualcosa che sicuramente avrebbe anche accettato all’inizio della stagione, ma non certo in quel 4 maggio 1976 a un passo dalla vittoria finale. Probabilmente il campionato era stato perso nella terz’ultima giornata con la sconfitta 3-2 contro il Norwich, sulla carta l’avversario più abbordabile delle ultime partite del calendario.

Purtroppo, è stato un caso di “ora o mai più” in quella stagione, visto che le successive stagioni del Queens Park Rangers hanno visto un declino e una retrocessione nel 1979, mentre il Liverpool ha vinto la Coppa UEFA pochi giorni dopo la partita contro il Wolves per continuare il suo dominio del calcio inglese fino alla metà degli anni ’80. 

E Stan Bowles? Ha continuato a vivere una vita “erratica” fuori del campo, regalando parecchi soldi ai bookmaker e grande spettacolo in campo, rimanendo per sempre l’idolo dei tifosi del Queens Park Rangers.

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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