SERIE A | 3 MATCH SOTTO LA LENTE DI INGRANDIMENTO

Submitted by greta.torri on Sat, 01/16/2021 - 10:47
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Tra un derby romano e un derby d’Italia la Serie A propone da calendario altre tre sfide da non perdere che potrebbero ridefinire la classifica. Il Milan potrebbe approfittare delle complicate sfide delle inseguitrici per allungare il passo, ma dovrà affrontare lunedì la complicata trasferta alla Sardegna Arena contro il Cagliari.

Nel lunch match di domenica un’altra gara importante per la classifica è Napoli-Fiorentina, con gli azzurri alla ricerca di punti dopo aver acciuffato la qualificazione ai quarti di Coppa Italia e i viola che proveranno a dare battaglia per allontanarsi dai bassifondi. Alle ore 18 di domenica l’Atalanta, che ha ritrovato continuità, risultati e soprattutto gol, ospita il Genoa che nel match di Coppa Italia è stato in grado di rimontare 2 gol alla Juventus e pare attraversare un ottimo periodo di forma.

Vediamo cosa suggeriscono le statistiche per questi tre match imperdibili.


NAPOLI – FIORENTINA, NEL SECONDO TEMPO FIOCCANO I GOL


Il Napoli, sebbene privo di costanza, è riuscito ad entrare nelle prime sei posizioni. I Partenopei avranno anche sette punti in più in questa fase (10V, 1N, 5P) rispetto alla scorsa stagione, ma l’ultima volta che hanno perso più sfide nelle prime 16 partite di Serie A risale alla stagione 2007/08, dopo il ritorno dalla Serie B. Nonostante questi numeri, il Napoli può vantare la miglior difesa (parimerito con Juve e Verona) della Serie A, con appena 16 gol subiti ma l’assenza di Kostas Manolas, che salterà anche la sfida di Supercoppa contro la Juve, potrebbe farsi sentire. Va sottolineato che dieci dei gol subiti sono arrivati in casa, dove il Napoli non vince da due partite. Di conseguenza, solo 13 dei 31 punti stagionali del Napoli sono arrivati allo stadio Diego Armando Maradona, dove i primi tempi hanno visto una media di un solo gol, contro la media di 2,6 nella ripresa. Lorenzo Insigne è andato a segno in tre delle ultime quattro partite, con due di questi gol arrivati dopo l’85° minuto di gioco, in totale 7 gol per il capitano del Napoli.

La Fiorentina ha perso solo una delle ultime sei partite in campionato (2V, 3N), guadagnando il 50% dei punti stagionali durante questa sequenza. Il passaggio alla difesa a tre proposto da Prandelli ha portato i suoi frutti. Tuttavia, i viola sono riusciti a vincere solo una trasferta quest’anno, il clamoroso 3 a 0 allo Juventus Stadium. Riuscirà a guadagnarsi la fama di ammazzagrandi? Dušan Vlahović è in gran forma e proverà a dare il suo contributo: ha segnato cinque degli ultimi sette gol della Fiorentina, sempre come primo marcatore, incluso il gol decisivo nel match contro il Cagliari.


ATALANTA – GENOA, DIFFICILE IMMAGINARE LA PORTA INVIOLATA


La squadra di Gasperini non perde una gara dal 28 novembre (0-2 in casa contro il Verona), collezionando un filotto di 7 vittorie e 3 pareggi tra Serie A, Champions e Coppa Italia. Questa sequenza ha permesso agli orobici di reinserirsi con caparbietà nel gruppone di testa, raggiungendo la quinta posizione a -9 dal Milan capolista. Il terreno recuperato in classifica è merito soprattutto della ritrovata intesa offensiva dei giocatori, capaci negli ultimi 6 match di bucare costantemente le squadre avversarie con una media di 3,5 gol a partita. Al contempo, la Dea è riuscita a mantenere la porta inviolata allo Gewiss Stadium solo in due occasioni, contro Fiorentina e Parma, con entrambe le partite terminate sul 3 a 0.

Da quando è arrivato Ballardini il Genoa è riuscito a ritrovare punti e fiducia, conquistando 7 punti nelle ultime 5 gare. La squadra ligure però potrebbe risentire degli sforzi in Coppa Italia dove è stata eliminata solo ai supplementari dalla Juventus. Se diamo un’occhiata ai precedenti risulta evidente come gli ultimi incroci tra Atalanta e Genoa siano sempre stati spettacolari. Nel dettaglio, nelle ultime 9 sfide sono sempre state superate le 2,5 reti di media e in 6 gare entrambi gli schieramenti hanno trovato la via del gol. Difficile dunque immaginare porte inviolate anche per questo match!


CAGLIARI – MILAN, SARDI ALLA DERIVA E IBRA LETALE


Due squadre agli antipodi: se il Milan continua a volare sulle ali dell’entusiasmo per la serie di successi messi a segno, il Cagliari attraversa una crisi nera e la panchina di Di Francesco traballa. I rossoblù non vedono i tre punti da 10 match consecutivi e con la sconfitta in Coppa Italia è arrivata a cinque disfatte di seguito. Il match contro la capolista arriva proprio nel momento meno opportuno per la squadra sarda che dovrà estrarre dal cilindro una prestazione di livello per ottenere l’inversione di rotta sperata. Ma le statistiche sono crudeli: nei precedenti contro i rossoneri il Casteddu non riesce a ottenere un clean sheet da 20 partite e negli ultimi 3 match non è riuscito a siglare neanche un gol.

La squadra di Pioli invece, registrato il +3 sull’Inter, proverà a sfruttare il derby d’Italia per accatastare altro fieno in cascina ai danni delle inseguitrici. Dal primo minuto in campo rivedremo Zlatan Ibrahimovic e non è un dettaglio, non solo per l’efficacia del carismatico svedese, ma soprattutto perché Ibra ha trovato il gol nelle ultime sei sfide di campionato contro il Cagliari. Occhio anche a Samu Castillejo che quando incrocia i sardi dice sempre la sua: 1 gol e 2 assist nelle due partite disputate dallo spagnolo contro il Cagliari.

(Credits: Getty Images)

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