MOTOGP: PRIMA VOLTA STORICA IN INDIA CON BAGNAIA CHIAMATO A DIFENDERSI DA MARTIN

Submitted by federico.tireni on Fri, 09/22/2023 - 13:47
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Redazione
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Con il primo Gran Premio della storia del Motomondiale in India, si apre la fase decisiva del campionato 2023, caratterizzato dalla lotta per il titolo tra Bagnaia e Martin. Mancano 8 gare al termine, Valencia, come da tradizione, e le restanti 7 da disputarsi tutte lontano dal Vecchio Continente, tra Asia e Oceania. Insomma, la lunga ed arricchita trasferta, costringerà gli appassionati a svegliarsi spesso sotto i primi colori dell’alba. In queste prime due domeniche del rush finale ci saranno le gare dell’India al Buddh Internation Circuit e poi quella più consueta di Motegi in Giappone.

Non è tuttavia filato nel modo più liscio possibile l’arrivo del Circus in India, complicato da diverse difficoltà burocratiche riguardanti i visti di piloti e addetti. Alcuni team, tra cui Honda HRC e KTM, sono infatti giunti in ritardo rispetto alla tabella di marcia, avendo dovuto riprogrammare i propri voli, persi, proprio a causa dei problemi sopra citati. Anche una star come Marc Marquez non è sfuggita agli intoppi del sistema indiano.

Il problema maggiore sarà, però, quello che riguarda l’omologazione della pista. Loris Capirossi, responsabile della sicurezza, si è detto del tutto ottimista, complimentandosi per ‘il bellissimo disegno, ricco di passaggi favolosi e curve in contropendenza’. Anche le condizioni dell’asfalto, che molto avevano allarmato Michelin e piloti, non sembrano preoccupare il due volte Campione del Mondo nonostante i 10 anni di assoluta inattività dell’impianto.

L’ultima competizione internazionale disputata al Buddh Circuit risale al GP di Formula 1 nel lontano 2013, quindi il punto interrogativo resta grande per tutti. L’alto o basso grado di grip offerto dall’asfalto sarà determinante per indirizzare il weekend a favore di chi ne predilige una presenza più (Ducati) o meno (Aprilia) accentuata. Da tenere in considerazione sarà, inoltre, lo sviluppo della pista, che cambierà molto durante le ore d’uso.

 

PRONOSTICI

Tutti i piloti, qui in India, partono da un foglio bianco. Questa parità di condizione potrebbe andare incontro a quei piloti dal tratto istintivo più spiccato come, ad esempio, Marco Bezzecchi, Jorge Martin, Brad Binder o Jack Miller. Non sarà, però, l’incognita di un nuovo di circuito a spazzare via quell’armonia tra moto e pilota costruita ad anni di lavoro e sviluppo, base solidissima su cui potrà sempre puntare Pecco Bagnaia, grande favorito anche in India. Il leader della classifica ha visto ridursi il suo vantaggio in classifica a 36 punti, complici la brutta caduta di Barcellona e il fine settimana illuminato di Jorge Martin, su Ducati Pramac, in Italia, dove ha tagliato per primo il traguardo sia in Sprint Race che nel Gran Premio. Campionato riaperto? Forse sì. Ad onor del vero, però, il Bagnaia di Misano non poteva di sicuro considerarsi al top della forma fisica e, nonostante ciò, stringendo i denti, è riuscito ad accaparrarsi un doppio terzo posto, contenendo quanto possibile il rientro del rivale. Acciaccato e con una mano fuori posto, pure lui reduce da un difficile Montmelò, anche Marco Bezzecchi è stato protagonista di una duplice performance da incorniciare nell’argento del secondo posto. La sua velocità, fino a che il polso ha tenuto, era sembrata addirittura superiore a quella di Martin. Il recupero ottimale dei due italiani, che dovrebbe ormai essere completato, potrebbe regalarci un fine settimana ricco di battaglia, dove finalmente i piloti potranno tra loro confrontarsi tutti al massimo delle potenzialità.

Da considerare in partita, se non per il Mondiale ormai lontano, quantomeno per la tappa in programma, anche la KTM ufficiale di Brad Binder e Jack Miller. Il sudafricano arriva da un podio sfiorato nella Sprint Race di Misano e da una caduta nella gara di domenica che, probabilmente, dato il livello espresso sino alla scivolata, ha cancellato la possibilità di strappare a Bagnaia la medaglia di bronzo. Dopo un avvio brillante sulla RC16, ha iniziato a faticare molto Jack Miller, ma la capacità d’improvvisazione richiesta da una pista sconosciuta potrebbe fare al caso suo ed esaltare le doti di un grande talento grezzo e coraggioso.

Tenere obbligatoriamente gli occhi puntati su Aprilia, specie quelle ufficiali di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, già viste in stato di grazia a Barcellona (prima e seconda), dove il livello di grip era decisamente basso. Molto dipenderà, dunque, dalle condizioni della pista, ma ormai la RS-GP sembra essere un mezzo giunto a piena maturità e in grado di giocarsela con tutti quasi ovunque. Il quasi è d’obbligo, perché infatti a Misano, pista nota per un asfalto dall’elevata aderenza, i prototipi di Noale sono stati un po' sottotono. Ma qui la musica può tornare ad essere quella gradita da mezzo e piloti ed allora le immagini vittoriose di Aleix Espargaro in Inghilterra e Catalunya tornano a gonfiare l’entusiasmo del box.

In casa Honda la discreta prestazione di Marquez in Italia ha molto lievemente sollevato il morale, subito riaffossato dai test del lunedì, dove il prototipo 2024 della RC213V non ha soddisfatto né Marquez né Mir, i quali hanno sottolineato come pure a fronte di importanti e profondi cambiamenti sulla moto, i problemi riscontrati non sono mutati.

 

Non ci resta che attendere venerdì per scoprire i valori in campo sul foglio bianco del Buddh International Circuit.

 

(Credits: Getty Images)

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