BACK TO THE FUTURE: ARSENAL - TOTTENHAM

Submitted by marco.dimilia on Sat, 09/23/2023 - 10:17
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Adam Grapes
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Ora sì che siamo veramente nel pieno della stagione calcistica, tra turni infrasettimanali e Coppe Europee (non trascuriamo nemmeno i turni infrasettimanali di Championship in Inghilterra, l’unica maniera per arrivare alla fine di questa maratona di 46 giornate). Sicuramente, però, tutto questo sarà archiviato domenica quando all’Emirates Stadium si disputa North London Derby numero 194 tra Arsenal e Tottenham.

 

Arsenal – Tottenham: Premier League, Emirates Stadium Londra, 24 settembre 2023

Prima dell’inizio della stagione entrambe le tifoserie avevano un po’ di paura per questi nove mesi. I tifosi dell’Arsenal temevano che forse il secondo posto della scorsa stagione fosse “a flash in the pan”, cioè una cosa che non si sarebbe ripetuta, mentre quelli del Tottenham aveva qualche dubbio sul nuovo allenatore, Ange Postecoglou, principalmente perché il suo successo al Celtic viene sempre sottovalutato dai tifosi inglesi per via del fatto che esiste un solo avversario nel campionato scozzese. Aggiungendo questo alla perdita di Harry Kane, le speranze non erano alte, ma dopo un ottimo inizio della stagione col Tottenham ancora imbattuto, la maggioranza dei tifosi vedono il bicchiere più che mezzo pieno. C’è anche una bella canzone in onore a Postecoglou sulle note di Angels di Robbie Williams; quindi, si può dire che tutti i dubbi sul neoallenatore sono stati sciolti.

C’è però da ricordare che l’Arsenal sarà il primo avversario tosto della prima fascia di Premier League che il Tottenham incontrerà in questa stagione, perché è vero che ha vinto contro il Manchester United, ma è altrettanto vero che gli altri risultati dello United hanno indicato che non sarà tra i protagonisti in questa stagione. La vittoria contro Sheffield United sabato scorso è stata un po’ fortunata, con due gol nei minuti 98 e 100 ma era solo grazie a vari miracoli del portiere Fotheringham che questi gol non sono arrivati prima. Ora si affronta l’Arsenal, con cui gli ultimi scontri diretti all’Emirates Stadium non sono stati molto fortunati dato che è da 2010 che non vince in trasferta contro l’Arsenal (in campionato); quindi, domenica, potrebbe essere la giornata giusta per cancellare questa striscia negativa. Una brutta notizia, però, è arrivata durante la settimana quando Ivan Perisic si è rotto il crociato in “allenamento senza contatto” (sarebbe scivolato?) e sarà assente per il resto della stagione.

I dubbi dei tifosi dell’Arsenal per quanto riguarda questa stagione sono stati sciolti grazie ad un calciomercato molto più attivo del solito e un inizio imbattuto di campionato. Anche l’Arsenal ha giocato solo contro il Manchester United per quanto riguarda le big, forse domenica ci darà una buona indicazione su quello che sarà il destino della stagione di queste squadre. Il ritorno alla Champions League mercoledì scorso contro il PSV è stato una volata, con l’Arsenal in vantaggio per 3-0 all’intervallo, dando la possibilità ad Arteta di togliere qualche giocatore nel secondo tempo e dare qualche minuto di riposo in più prima di domenica. La partita è terminata 4-0, e probabilmente la qualificazione dell’Arsenal agli ottavi è più che fattibile.

Il Tottenham ha una stagione senza le coppe europee che sicuramente sarà un vantaggio per affrontare il campionato. Gabriel Martinelli ha saltato la partita contro il PSV dopo un infortunio contro l’Everton ed è in dubbio per domenica, ma comunque una potenza davanti l’avrà comunque, la sua assenza non dovrebbe essere una grossa preoccupazione per i tifosi dell’Arsenal. A senso vi dico che sembra una partita che non ci farà mancare dei gol, nelle tre trasferte del Tottenham in questa stagione fino ad ora, ha sempre segnato entro i primi 20 minuti.

 

Arsenal – Tottenham: Premier League, Emirates Stadium Londra, 29 ottobre 2008

La polizia londinese non era molto contenta, ma questa edizione del derby di Londra Nord ha fatto parte di un turno infrasettimanale, dando ai tifosi più “energetici” più tempo per prepararsi per l’incontro serale nei vari pub londinesi. Forse i tifosi del Tottenham volevano bere per soffrire meno durante i classici 90 minuti del calcio, perché la squadra si trovava all’ultimo posto in classifica dopo nove giornate con una sola vittoria in tasca contro il Bolton. L’Arsenal era messo meglio, al quarto posto quattro punti dietro all’allora capolista Liverpool. Nemmeno gli ultimi scontri diretti davano tante speranze ai tifosi ospiti, era la quinta volta che il Tottenham giocava all’Emirates Stadium dopo il trasloco dell’Arsenal da Highbury nel 2006 e non aveva ancora vinto nelle quattro partite precedenti, due in campionato e due nella Coppa di Lega.

Se aggiungiamo le partite giocate a Highbury alla statistica, l’ultima vittoria degli Spurs in trasferta con l’Arsenal è stata nel 1993, ben 19 partite di fila! Le uniche possibili risposte dei tifosi più positivi potevano essere “È un Derby, tutto può succedere” e “L’effetto nuovo allenatore” perché, dopo l’ottava giornata Juande Ramos è stato sostituto da Harry Redknapp e la partita contro l’Arsenal sarebbe stata la sua prima ufficiale sulla panchina del Tottenham.

La partita iniziò nel migliore dei modi per il Tottenham grazie al bel tiro da più di 40 metri dal piede di David Bentley. Probabilmente il portiere dell’Arsenal, Manuel Almunia, era un po’ fuori posizione, sicuramente non si sarebbe aspettato un tiro da così lontano, ma comunque non dobbiamo togliere la gloria a Bentley, un giocatore messo fuori rosa dall’ex allenatore Ramos. Dopo questo gol, l’Arsenal ha iniziato a dominare la partita e il pareggio è arrivato quando il portiere del Tottenham, Heurelho Gomes, non è riuscito a gestire bene un calcio d’angolo e Mikael Silvester ha segnato il suo primo gol per l’Arsenal dopo il suo trasferimento dal Manchester United. Sembrava che un secondo gol per la squadra di casa fosse inevitabile, e sia i giocatori che i tifosi del Tottenham erano ben felici di sentire il fischio per l’intervallo in modo da prendere un po’di respiro.

Il secondo tempo è iniziato esattamente come è terminato il primo, ovvero con il dominio dell’Arsenal che ha raddoppiato dopo un solo minuto grazie a un gol di testa di William Gallas, un secondo gol da un calcio piazzato e, ogni volta che c’era una punizione o un angolo per l’Arsenal, suonava l’allarme nella difesa del Tottenham. Sono andati in tilt e ben tre giocatori Spurs sono stati ammoniti nell’arco di cinque minuti. Poi sono arrivati tre gol in cinque minuti, due per l’Arsenal (Adebayor e Van Persie) e uno per Tottenham (Bent). Quindi 4 a 2 con Arsenal alla caccia del quinto gol. Negli ultimi minuti, però, l’Arsenal ha abbassato un po’ la guardia, credendo che sarebbe bastato un vantaggio con due gol di scarto… pessimo, pessimo pensiero. Tutto è cambiato all’89° minuto, quando Jermaine Jenas ha fatto un altro Eurogol, ma, in confronto a quello di Bentley all’inizio della partita, è stato un gol diverso, portando da solo il pallone da centrocampo prima di fare un tiro dal limite dell’area.

Riguardando questo gol si può vedere la curva ospiti mezza vuota, tanti tifosi ospiti, infatti, hanno scelto di abbandonare gli spalti per non rischiare di stare in coda per l’Underground con i tifosi vittoriosi dell’Arsenal. Per fortuna i giocatori non hanno abbandonato il campo e così al 95° minuto Luka Modric ha fatto un tiro violento parato prima da Almunia sul palo ma poi il pallone è rimbalzato su Aaron Lennon che l’ha messo in rete insieme ai festeggiamenti enormi nella curva ospiti mezza vuota.

Chiaramente Arsene Wenger era furioso dopo la partita, due punti persi dopo che l’Arsenal ha dominato per il 90% dell’incontro. Anche se dopo la partita il Tottenham era ancora all’ultimo posto della classifica, il peggiore inizio della stagione nella sua storia, era un pareggio che valeva quasi come una vittoria, ed è stato un punto di lancio per la squadra, che è alla fine è arrivata all’ottavo posto della classifica. L’Arsenal ha chiuso la stagione al quarto posto, il vincitore della Premier League quell’anno è stato il Manchester United che ha anche vinto la Champions League, battendo il Chelsea dopo i calci di rigore nella finale di Mosca, l’unica finale che è durata per due giorni per via del fuso orario, più o meno come i festeggiamenti dei tifosi di Tottenham dopo il pareggio di Lennon!

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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