La nazionale femminile di volley sta per passare di mano. Davide Mazzanti rischia il posto, dopo aver perso sia il podio negli ultimi Europei, sia la qualificazione a Parigi 2024 nel girone in cui sono passate Stati Uniti e Polonia, entrambe capaci di superare le azzurre.
Un torneo al quale non ha partecipato, tra le altre, Paola Egonu. Così come l'infortunata Alessia Orro, palleggiatrice titolare della squadra, e le tre giocatrici la cui esclusione aveva già fatto rumore in vista del torneo continentale e che sono rimaste fuori dalle convocazioni anche al preolimpico: Caterina Bosetti, Monica De Gennaro e Cristina Chirichella.
Già il quarto posto agli Europei, perdendo rovinosamente la sfida per il bronzo dopo aver ceduto in semifinale contro la Turchia (poi vincitrice del titolo) aveva messo in dubbio la posizione del commissario tecnico, ma in Federazione si è preferito rimandare ogni decisione data la vicinanza con il preolimpico. La conseguenza è stata che Egonu, partita come vice-Antropova agli Europei salvo diventare improvvisamente titolare nel momento di crisi contro la Turchia, è rimasta a casa nella competizione che poteva regalarci il pass olimpico con largo anticipo.
Ora per andare in Francia tra un anno servirà passare attraverso il ranking e quindi una Nations League di alto livello, presumibilmente con le titolari impiegate per non rischiare di restare a casa in una manifestazione che senza il contorno creatosi in questi mesi vedrebbe l'Italia tra le favorite, visto il potenziale.
Una rosa che potrebbe essere affidata a un nuovo selezionatore. Non più Mazzanti, ma Julio Velasco, il commissario tecnico della "Generazione di fenomeni" al maschile negli anni '90. All'argentino andrebbe il compito di rimettere assieme i cocci di un gruppo frazionato e che ha bisogno di ritrovare la giusta armonia e fiducia nel timoniere in vista di un'annata cruciale come quella che porta ai prossimi Giochi estivi.
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