“Questa è una nuova squadra, fatta di gente che non ha ancora affrontato la Nuova Zelanda e fa parte di un gruppo di 33 uomini che negli ultimi mesi è maturato notevolmente. I numeri e le statistiche sono contro di noi, e lo è anche la storia, ma c’è sempre una possibilità di cambiarla, la storia. Per noi questo match è maledettamente importante, e quindi lo cominceremo con il miglior schieramento possibile”
Che Crowley sia un grande motivatore lo si sapeva, e questa frase ne è la prova. L’Italia può fare la storia contro la Nuova Zelanda, una delle nazioni più forti del Mondo e sicuramente fra le favorite per la vittoria del Mondiale. Intanto nelle prime due uscite, l’Italrugby ha fatto il proprio dovere, battendo Namibia e Uruguay blindando il terzo importantissimo posto.
“Non ci facciamo illusioni, loro saranno molto aggressivi e cercheranno di intimidirci fin dall’inizio, direi che proveranno a ‘bullizzarci’, ma siamo pronti per affrontare questa sfida. I miei giocatori non hanno certo paura, e hanno invece molta fiducia in se stessi. Ora non ci rimane che aspettare e vedere se tutto ciò sarà abbastanza”.
La Nuova Zelanda ha vinto tutti e quindici i precedenti contro l’Italia, dominando ogni partita e realizzando una media incredibile di 51 punti.
MONDIALI RUGBY: ITALIA – NUOVA ZELANDA, LE SCELTE DI CROWLEY
Confermati quattordici nomi su quindici rispetto alla formazione che ha battuto l’Uruguay qualche giorno fa. L’unica novità è rappresentata da Riccioni in prima linea, che affiancherà Nicotera e Fiaschetti. Confermatissimo in terza linea capitan Lamaro, che ha esordito proprio due anni fa contro gli All Blacks nella prima di Crowley come ct. Cambio di ruolo per Garbisi, tornato in cabina di regia con la maglia 10 top la parentesi fuori posizione nel match con l’Uruguay.
Appuntamento per stasera alle ore 21 in quel di Lione, al Groupama Stadium.
(Credits: Getty Images)
