La parola fine dell’avventura di Jadon Sancho al Manchester United è ormai prossima ad essere scritta. Un atteggiamento irritante e strafottente maturato ultimamente dall’esterno inglese, ha portato l’allenatore Ten Hag a metterlo in panchina prima, fuori squadra poi, ed ora addirittura a bandirlo dal centro sportivo del Manchester United. Non sono bastati gli interventi di mediazione da parte di alcuni compagni e senatori dello spogliatoio come Rashford e Shaw, il tecnico olandese è stato irremovibile.
SANCHO A DUE VOLTI
Il talento inglese, dopo essere cresciuto nelle giovanili di City, è sbarcato al Dortmund, dove è esploso. Talento cristallino, abile nel dribbling e negli assist. Tante giocate di qualità, molti gol (ben 50 in 137 partite con i gialloneri), ancor più assist (67) gli sono valsi la chiamata dei Red Devils, che per lui sborsarono 85 milioni di euro due stagioni fa. Al Manchester però qualcosa non ha funzionato a dovere. In oltre 80 gettoni, appena 12 gol e 6 assist all’attivo. Un bottino misero se comparato a quanto fatto in Bundesliga e soprattutto al prezzo del cartellino pagato per acquistare le sue prestazioni.
SANCHO: OCCASIONE PER LA ROMA?
Sancho fuori rosa è un’occasione da cogliere al volo. Il costo del cartellino sarà sicuramente irrisorio. Prendendo il talento inglese però, si acquista nel pacchetto completo anche la parte eccentrica, quella fuori dal campo. In particolare, l’ala ex Dortmund ha una passione sfrenata per i videogiochi, tanto da passarci la notte molto frequentemente. Il sonno, si sa, è la base per un atleta di alto livello. Solamente un tecnico con grande personalità potrebbe mettere in riga il lato turbolento di Sancho, per questo il nome della Roma come prossima destinazione è già saltato in giro sui quotidiani sportivi di mezza Europa. Tecnicamente farebbe molto comodo anche alla Lazio, mentre il Milan e il Napoli hanno nel suo ruolo Leao e Kvara. Vedremo se Tiago Pinto farà un altro regalo a Mourinho e ai tifosi giallorossi.
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