BACK TO THE FUTURE: MANCHESTER UNITED – CRYSTAL PALACE

Submitted by marco.dimilia on Fri, 09/29/2023 - 17:22
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Adam Grapes
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Andiamo all’Old Trafford questo weekend, dove per la seconda volta in una settimana si incontrano Manchester United e Crystal Palace. Ma questa non è di certo la prima volta, si sono incontrate altre due volte in una settimana nel 1990, quando la prima partita è stata una delle finali più memorabili nella storia della FA Cup.

 

Manchester United – Crystal Palace: Premier League, Old Trafford Manchester, 30 settembre 2023

È giusto che iniziamo con la partita di martedì scorso, il terzo turno della Coppa di Lega. Entrambe le squadre hanno fatto una grossa rotazione, ma chiaramente la rosa del Manchester United è molto più addata a dei grossi cambiamenti in confronto a quella del Crystal Palace e infatti ha vinto 3 a 0 dando, secondo l’allenatore Roy Hodgson, “una lezione” alle sue riserve. Qualche anno fa, ai livelli bassi del calcio dilettante, se a una partita di Coppa avesse seguito una di campionato con gli stessi protagonisti, si sarebbe giocato una sola partita e il risultato avrebbe contato sia per la Coppa che per il Campionato. Facevano così per risparmiare le spese della trasferta, ma diciamo che in Premier League questo è l’ultimo dei problemi! Logicamente, la partita di domani dovrebbe essere più equilibrata, ma giocando a Old Trafford United, i padroni di casa saranno sempre i favoriti per i tre punti anche se in questo momento le due squadre sono vicini in classifica: United nono, Palace decimo. Entrambe squadre hanno fatto un po’ di “errori” in campionato fino ad ora, anche se sicuramente il Palace in questa stagione “Post Zaha” sarà più contento dei risultati.

L’ultima partita casalinga dello United in campionato è stata un’umiliazione con una sconfitta per 3-1 contro il Brighton, terminando così la sua striscia di 31 partite casalinghe in campionato senza sconfitta. Se il Manchester United ha dato una lezione a Palace martedì scorso, anche Brighton ha fatto così a United due settimane fa.

È difficile che i giocatori del Crystal Palace che hanno giocato nella Coppa di Lega torneranno in campo domani per scelta, purtroppo sembra che Hodgson debba trovare un sostituto per l’attaccante Odsonne Edouard, autore di 4 dei 6 gol del Palace in Premier League in questa stagione, in difficoltà con un infortunio alla coscia. Lato Manchester United forse vedremo Garnacho, uno dei marcatori di martedì scorso, come titolare, magari anche Martial nel posto di Rashford, ma questo sembra meno probabile. Uno sicuramente ancora fuori sarà Jadon Sancho, messo fuori rosa da Erik Ten Hag ma se l’elenco di infortuni cresce, forse avrà un’opportunità nel prossimo futuro, chiaramente dipende soprattutto dal suo comportamento in allenamento.

 

Manchester United – Crystal Palace: FA Cup Finale, Wembley Londra, 12 maggio 1990

Sarebbe possibile scrivere un libro intero sull’edizione della FA Cup del 1990 con un capitolo corposo dedicato alle semifinali, soprattutto le due semifinali dell’8 aprile che sono terminate così: Crystal Palace – Liverpool 4-3 (vi prometto un Back To The Future su questa partita) e Manchester United – Oldham 3-3. Ma concentriamoci sulla finale e sui due protagonisti.

Manchester United arriva al match dopo una stagione difficile in campionato, sempre lontano dalla cima della classifica e, prima della partita del terzo turno di FA Cup, in una trasferta contro il Nottingham Forest, c’erano tante voci che affermavano che, in caso di perdita, quella sarebbe stata l’ultima partita in panchina per Alex Ferguson. Fortunatamente, vinse 1 a 0 e partita dopo partita, turno dopo turno, è arrivato a Wembley. Nonostante la mancanza di successo in campionato, ha vinto la FA Cup due volte negli anni ’80. Crystal Palace, invece, era un neopromosso nella First Division e ha avuto un inizio difficile, soprattutto nella trasferta ad Anfield quando ha perso 9 a 0 contro il Liverpool. Ma dopo questa sconfitta la squadra si è abituata al massimo livello del calcio ed entro l’inizio della primavera ha ottenuto abbastanza punti da festeggiare la salvezza e concentrarsi sulla FA Cup. È arrivato in semifinale contro il Liverpool senza aver incontrato una squadra della prima divisione, e dopo quella 9 a 0 pochissimi si aspettavano una vittoria per gli Eagles, ma ce l’ha fatta ed è arrivato a Wembley per la prima volta nella sua storia.

I tifosi del Crystal Palace hanno dominato Wembley fuori, tutti vestiti in rossoblù, mentre ovviamente i per i tifosi di Manchester United una finale a Wembley era una cosa più nella norma. Era così anche dentro Wembley dove i cori del Crystal Palace erano prevalenti. È stata la prima finale a Wembley dove i tifosi non sarebbero stati in piedi dato che sono stati installati i seggiolini sulle gradinate dietro la porta durante l’autunno dell’anno scorso.

Questo tifo ha spinto subito il Palace, che è andato in vantaggio dopo 17 minuti con un colpo di testa di Gary O’Reilly che ha ripetuto il suo gol nella semifinale contro Liverpool. Sarebbe una ottima domanda per un quiz “Chi era il giocatore che ha segnato solo due gol per la sua squadra, una nella semifinale della FA Cup e l’altra nella finale?”. Visto che ha giocato 70 volte per il Palace, sembra una statistica abbastanza rara. A questo punto Manchester United si è reso conto che questa finale non sarebbe stata una passeggiata della salute, tanti hanno pensato che dopo quella partita contro Liverpool, Palace non sarebbe stato capace di ripetere una prestazione del genere, ma chiaramente questo non era per niente vero. United ha pareggiato con un secondo colpo di testa nella partita, dalla testa del capitano Bryan Robson anche se il pallone ha toccato il difensore John Pemberton mentre entrava. Nel secondo tempo, lo United ha raddoppiato con un gol di Mark Hughes, l’attaccante gallese.

A quel punto Steve Coppell, allenatore del Palace ed ex giocatore del Manchester United, ha fatto una grossa scommessa, schierando in campo Ian Wright, il centroavanti che ha passato lunghi periodi della stagione fuori dal campo per via di due infortuni sulla caviglia. Erano settimane che non giocava, ma il suo rientro in campo è stato spettacolare, segnando quasi con il suo primo tocco per pareggiare i conti e portare la partita ai tempi supplementari, per la seconda volta di fila, dopo quello tra Everton e Liverpool la scorsa stagione. Il miracolo di Ian Wright è continuato, portando in vantaggio il Palace approfittandosi di un attimo di smarrimento del portiere Jim Leighton. A questo punto i tifosi degli Eagles sognavano non solo la Coppa, ma anche di un posto nella Coppa delle Coppe perché la stagione successiva avrebbe visto due squadre nelle Coppe Europee dopo una squalifica dal 1985. Il sogno è durato fino al 113º minuto quando Hughes, come Wright, ha fatto il suo secondo gol della partita. Sette minuti dopo è arrivato il fischio finale dell’arbitro Gunn, 3 a 3 e si rifà tutto il giovedì dopo.

La ripetizione è stata memorabile ma per tre cose meno piacevoli: la decisione di Alex Ferguson di scambiare portiere, sostituendo Leighton con Les Sealey, cosa che accadeva veramente poco all’epoca; levando gli infortuni, solitamente erano gli stessi titolari a giocare la partita di ritorno, poi la maglia del Crystal Palace quella volta aveva le strisce giallonere e sembrava di avere in campo undici vespe. Poi il fatto che il Palace ha deciso di vincere la partita menando l’avversario, facendo fallo dopo fallo per interrompere il ritmo.

Così, alla fine, il risultato che conosciamo è stato di 1 a 0 per Manchester United grazie ad un gol di Lee Martin. Ma una cosa, però, è certa: i ricordi della prima partita dureranno ancora per tanto tempo.

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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