Dopo la Supercoppa Italiana dominata dalla Virtus Bologna del neo allenatore Luca Banchi, reduce da un grande europeo con la Lettonia e che ha confermato il momento di grazia vincendo un trofeo pochi giorni dopo la nomina, inizia la Serie A in programma a partire da questo fine settimana.
Si parte questa sera con la sfida tra Trento e Cremona, palla a due alle 20.30. Domani il resto della prima giornata con Venezia-Derthona alle 16.30, Brescia-Pesaro alle 17, Sassari-Napoli alle 17.30, Olimpia Milano-Treviso alle 18.15, Scafati-Virtus Bologna alle 19.30. Mercoledì le ultime due sfide del primo turno, Varese-Pistoia alle 19.30 e Brindisi-Reggiana alle 20.30.
Un campionato che nelle previsioni si avvia ad essere molto simile, guardando alle favorite, rispetto alle ultime stagioni. La Serie A viene da tre finali consecutive tra Virtus Bologna e Olimpia Milano, la prima conquistata dai felsinei e le altre due dai milanesi. Sono rimaste le due squadre con il budget maggiore e con i nomi più importanti, pur avendo perso qualche "big" per strada. Particolarmente i virtussini, che non avranno più Teodosic ma hanno mantenuto l'ossatura con Hackett, Belinelli, Shengelia, Cordinier, ai quali si è aggiunto Polonara.
Milano ha messo a segno il colpo che ha fatto più rumore di tutti, Nikola Mirotic, corteggiato da mezza Europa dopo la rottura con il Barcellona e per ora lontano dalla forma migliore. Non ci sarà più Datome, avviato a un ruolo dirigenziale, e nemmeno Napier sostituito in regia da Maodo Lo.
Se competizioni come la Coppa Italia o la Supercoppa Italiana possono esaltare la squadra del momento (totalmente fuori pronostico il successo di Brescia nella Final Eight della passata stagione) i confronti su più gare appaiono ancora un ostacolo troppo alto per le altre concorrenti.
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