Con “Il Lombardia” si conclude la stagione del grande ciclismo. Come tradizione infatti la “classica delle foglie morte”, così com’è soprannominata, è l’ultima occasione per i protagonisti delle due ruote per inserire il proprio nome nell'albo d'oro di una classica monumento che quasi da sola vale un palmares. Nell'alternanza del percorso del Lombardia, quest’anno la partenza è fissata a Como mentre il traguardo è a Bergamo, per un tracciato che si preannuncia particolarmente selettivo con le salite simbolo come il Ghisallo, Roncola e Crocetta a scandire la classifica e l'ultima salita prima dell'arrivo nella città orobica, il Passo del Ganda, pronto a lanciare il possibile vincitore.
GIRO DI LOMBARDIA: POGACAR E ROGLIC I SOLITI FAVORITI
Alla luce dell'alto tasso di difficoltà del percorso la rosa dei possibili vincitori non appare molto ampia, salvo sorprese. Probabilmente il favorito numero uno è lo sloveno Tadej Pogacar, che per questa corsa sembra avere una predilezione particolare, visto che è riuscito a trionfare in entrambe le occasioni in cui ha partecipato, nel 2021 e 2022. L'avversario principale dovrebbe essere il connazionale della Jumbo Visma, fresco di nuovo accordo con la Bora Hansgroe, Primoz Roglic, già vincitore quest'anno del Giro d'Italia e apparso in ottime condizioni la settimana precedente al Giro dell'Emilia, che ha portato a casa. Un altro possibile protagonista sarà il belga Remco Evenepoel, che in questa stagione ha conquistato la Liegi-Bastogne-Liegi, ma è reduce da qualche delusione nelle ultime gare e sarà quindi voglioso di riscatto.
GIRO DI LOMBARDIA: HEALY E CARAPAZ LE SORPRESE
Da non sottovalutare anche lo spagnolo della Movistar Enric Mas, apparso in grande spolvero nelle ultime uscite e l'australiano Ben Healy, capace di essere incisivo quando la strada sale. Le ultime corse hanno restituito agli antichi splendori anche l'ecuadoriano Richard Carapaz, mentre potrebbero dire la loro anche corridori come Carlos Rodriguez, Simon Yates, Jakob Fulgsang, Alberto Rui Costa, Jay Hindley e Mikel Landa. Al passo d'addio invece Thibaut Pinot. Per i colori italiani, persa la maggiore carta che era Giulio Ciccone, caduto alla Tre Valli Varesine, poche le speranze di vittoria, con possibili chances per Gianluca Brambilla, Andrea Bagioli, Luca Covili, Fausto Masnada e Alessandro De Marchi.
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