MOTOGP: INIZIA IN INDONESIA IL RUSH FINALE TRA BAGNAIA E MARTIN

Submitted by federico.tireni on Fri, 10/13/2023 - 06:47
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Redazione
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Dopo una breve pausa, la MotoGP torna in pista in Indonesia per la prima tappa della tripletta ottobrina. Il rush finale della sfida tra Bagnaia e Martin entra nel vivo e ad attendere i piloti c’è un vero e proprio tour de force, con sei Gran Premi racchiusi nello spazio di 7 settimane.

Ad aprire le danze, come dicevamo, sarà il ritorno sull’isola di Lombok, per la quarta edizione del Gran Premio di Indonesia. Benché la lunghissima assenza ne abbia disperso le tracce, lo stato-arcipelago dell’Oceano Indiano aveva, infatti, già ospitato le due ruote nelle estemporanee edizioni datate 1996 e 1997. Differentemente dagli anni ’90, a fare da palcoscenico in questa nuova era è il Mandalika International Circuit, completato nel 2021 e dall’anno scorso presente nel calendario del Motomondiale. Sono 4300 i metri che compongono un tracciato dalla natura insolita per gli attuali standard della MotoGP; la pista indonesiana, infatti, incorpora al suo interno alcune strade normalmente impiegate nel traffico locale, facendo dunque uso di infrastrutture removibili. Tale rarità accompagna un layout decisamente rapido, pieno di curvoni da raccordare e percorrere ad alta velocità, dove sarà necessario avere un assetto molto stabile, ma allo stesso tempo agile e pronto, per non trovarsi in eccessiva difficoltà nell’affrontare i (pochi) punti più tortuosi.

L’edizione d’esordio dello scorso anno ha visto trionfare sul bagnato Miguel Oliveira in sella alla sua KTM, in fuga con oltre due secondi di vantaggio su Fabio Quartararo. A completare il podio era stata, invece, la Ducati Pramac di Johann Zarco.

 

PRONOSTICI

Riparte, dunque, da qui la corsa al titolo iridato; un affare sempre più a due tra Bagnaia e Martin, ora separati dalla sottilissima distanza di 3 punti. In Giappone lo scudiero del Team Prima Pramac si è dimostrato ancora una volta incontenibile, imponendosi sia al sabato che alla domenica e portando così a casa i 32 punti a disposizione. Cementato e centrato ai massimi livelli di performance, Martinator ha avuto la magia nelle mani in quel di Motegi. In passato una gara in condizioni difficili come quella di domenica, asciutta per una sola tornata e poi terminata sotto bandiera rossa al dodicesimo giro per colpa di un violentissimo temporale, avrebbe messo in difficoltà il numero 89 che, invece, non ha fatto una piega, riuscendo a prendersi la testa della gara in rimonta dopo una piccola sbavatura. Sicuro di sé come non mai Jorge Martin, primo in cinque delle ultime sei gare (considerando Sprint e Gran Premio). Il che significa essere stato praticamente imbattibile da Misano a qui. Rema, ma non molla, Pecco Bagnaia, ancora leader del mondiale grazie al doppio podio nipponico; terzo al sabato, secondo alla domenica. Ora, però, serve una risposta incisiva nel testa a testa, il tempo della gestione e dei passi falsi è terminato, bisogna tornare all’attacco e per farlo sarà necessario ritrovare quel feeling con la Desmosedici che sembra essersi disperso tra l’umidità indiana (o nel volo di Barcellona?). Il gusto della vittoria manca a Bagnaia e al Team Ducati Factory dalla domenica austriaca del 20 agosto, un problema non da poco se il proprio diretto avversario macina ori in sequenza.

Difficilmente sarà della lotta Marco Bezzecchi. Il pilota del Team Mooney VR46 ha riportato sabato una frattura alla clavicola durante una sessione di allenamento al Ranch di Valentino Rossi. Non getta la spugna però il Bez che, operato con successo il giorno seguente, ha scelto di partire per l’Indonesia e tentare l’impresa di correre a Mandalika. Nonostante sia stato dichiarato idoneo a correre, il generoso talento di Viserba troverà ad attenderlo un weekend in salita. Il rammarico è parecchio perché se i 54 punti di ritardo da Bagnaia, accumulati dopo il Giappone, avevano un po' fiaccato le possibilità di rincorsa al titolo, il tracciato indonesiano, con i suoi velocissimi curvoni stile Assen, sembra perfetto per esaltare le doti di Bezzecchi.

Con un Martin passato nel ruolo di pilota favorito, quantomeno per il singolo fine settimana, un Bagnaia dopo tantissimi mesi scalato nel ruolo di inseguitore e un Bezzecchi acciaccato, sarà un vero terno al lotto identificare il potenziale terzo incomodo che possa sottrarre punti ai due contendenti. Il Giappone ci ha lasciato l’immagine di un Marquez a podio sotto la pioggia, ma nettamente in difficoltà sull’asciutto, in sella a quella RC213V poco competitiva che abbandonerà a fine stagione; il terzo posto di Fabio Quartararo in India, come si sospettava, si è confermato un fulmine nel deserto, con la M1 ripiombata subito nelle retrovie durante il GP di casa. Periodo molto altalenante per Johann Zarco, il secondo pilota Pramac sembra, infatti, aver un po' staccato la spina della concentrazione dopo aver annunciato il cambio di casacca per il prossimo anno in direzione Honda, Team LCR. Restano Aprilia e KTM, con la prima impegnata a risolvere i troppi problemi di affidabilità riscontrati negli ultimi fine settimana e la seconda, forse, vera candidata a fronteggiare il battaglione Ducati, forte del successo Miguel Oliveira ottenuto lo scorso anno.

Si segnalano, per la gioia della casa di Borgo Panigale, i rientri di Luca Marini, Alex Marquez ed Enea Bastianini. La formazione Ducati torna così al completo in una stagione costellata dagli infortuni.

 

(Credits: Getty Images)

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