ADDIO A SIR BOBBY CHARLTON, L'UOMO DEL DESTINO DELLO UNITED

Submitted by alessio.berton on Mon, 10/23/2023 - 16:40
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Redazione
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"Football back home" era il motto degli inglesi durante i vittoriosi Mondiali (Coppa Rimet) del 1966: i fondatori del Calcio si erano ripresi il trono battendo in finale la Germania di un giovanissimo Beckenbauer in una finale ricca di polemiche. Cinque gol, due dei quali che sarebbero stati annullati al giorno d'oggi e un grande protagonista in campo per tutta la rassegna: Sir Bobby Charlton, l'uomo del Destino per nazionale inglese e Manchester United.

ADDIO A SIR BOBBY CHARLTON, L'UOMO DEL DESTINO DELLO UNITED

La leggenda del Manchester United si è spenta sabato all'età di 86 anni dopo aver regalato al mondo del Calcio pagine meravigliose scritte da talento e classe. Oltre 700 partite con i Red Devlis, 249 gol segnati in 17 stagioni. Un palmares di tutto rispetto, sia individuale che di squadra: un Pallone d'Oro (1966), una Coppa dei Campioni, tre campionati inglesi e una Fa Cup.

La vita di Bobby Charlton è un perfetto esempio di quando si dice che il Destino ci ha messo del suo. Fu uno dei pochi a sopravvivere all'incidente aereo di Monaco di Baviera del 1958 che colpì il gruppo squadra del Manchester United, nel quale morirono 23 persone. I Red Devils risorsero dalle proprie ceneri affidandosi alla leadership di Bobby Charlton che divenne la colonna portante della squadra. La sua statua, insieme a quella di Denis Law e George Best guarda il Teatro dei Sogni: ogni tifoso dello United ha reso omaggio alla "Holy Trinity", simbolo della gloria del Manchester.

CHARLTON: IL SOLO INGLESE CHE POTEVA SFIDARE I BRASILIANI

Seconda punta, attaccante, trequartista, centrocampista centrale... chi più ne ha, più ne metta. Charlton oltre all'inglese parlava una seconda lingua, quella del Calcio. Definito da Pelè "il migliore interno del Mondo" e "il solo inglese a poter rivaleggiare con i brasiliani" secondo la stampa francese, Charlton ha ispirato la generazione inglese degli anni 90/2000, da Paul Scholes a Gary Neville, passando da David Robert Beckham, dove quel "Robert" in mezzo non è a caso, ma è dedicato proprio a Bobby.

Il Manchester United ha voluto salutare Bobby Charlton con questo toccante comunicato:

"Siamo in lutto per la scomparsa uno dei giocatori più grandi e amati della storia del nostro club. Sir Bobby era un eroe per milioni di persone, non solo a Manchester o nel Regno Unito, ma ovunque si giochi il calcio nel mondo. Era ammirato tanto per la sua sportività e integrità quanto per le sue eccezionali qualità di calciatore; Sir Bobby sarà sempre ricordato come un gigante del gioco".

Un calciatore immenso che ha segnato il Calcio mondiale e soprattutto inglese. Se il Football è tornato a casa, il merito è anche suo.

(Credits: Getty Images)

 

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