La Serie A resta apertissima su tutti i fronti e gli impegni delle big iniziano a farsi sentire, tra Coppa Italia e le imminenti competizioni europee. Per far fronte alla stanchezza si fa di necessità virtù e gli allenatori potrebbero fare un rimpasto delle formazioni in vista del filotto di partite. In quest’ottica quella messa “meglio” è l’Inter di Conte, eliminata dalle coppe europee e che dovrà solo affrontare il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus.
Vediamo insieme quali saranno i trend e le statistiche di maggior rilievo delle principali partite di questo turno. Non disperate, faremo un focus specifico sul big match Juve – Roma!
FIORENTINA – INTER, LUKAKU A SEGNO NELLA RIPRESA?
Il pareggio per 1-1 della Fiorentina in trasferta contro il Torino nell’ultima giornata ha fortificato la posizione a metà classifica. La squadra allenata da Cesare Prandelli ha guadagnato quasi il 60% dei suoi punti stagionali nelle ultime nove gare di campionato. Le partite della Fiorentina, nella maggior parte dei casi, sono state relativamente noiose, dato che è la squadra che ha registrato una media di 2,6 gol totali a partita, una delle più basse del campionato. L’Inter arriva a questo match decisivo dopo la sconfitta nella semifinale d’andata contro la Juventus di Cristiano Ronaldo, con quest’ultimo che ha siglato una doppietta. Di certo la coppia Alessandro Bastoni – Samir Handanovic che ha propiziato il secondo gol del portoghese innescando l’ira del tifo nerazzurro, vorranno rilanciarsi in campionato. In particolare il portiere sloveno è riuscito nelle ultime tre partite di campionato a mantenere la porta inviolata, vedremo se riuscirà a ottenere il quarto clean sheet di fila.
Antonio Conte proverà per l’ennesima volta a infrangere il tabu dello stadio Artemio Franchi, cercando di porre fine alla sequenza di sei partite consecutive senza vittorie dei nerazzurri. I numeri recenti dei match giocati in trasferta non sorridono al tecnico nerazzurro con i pareggi a Udine e contro la Roma e la sconfitta al Marassi contro la Sampdoria. Fuori casa i nerazzurri hanno ottenuto 19 punti (5V, 4N, 1P), ma quando sono riusciti a imporsi sugli avversari hanno sempre realizzato almeno due gol. Franck Ribéry ha segnato tre dei suoi quattro gol in carriera in Serie A nella ripresa, anche se non ha ancora fatto centro tra le mura amiche del Franchi. Romelu Lukaku, assente per squalifica nella semifinale di Coppa Italia contro la Juve, ha realizzato una doppietta nell’ultima partita contro il Benevento raggiungendo quota 14 in campionato, a -1 da CR7. Un dato da prendere in considerazione: gli ultimi 8 gol del gigante belga sono tutti arrivati nel secondo tempo.
GENOA – NAPOLI, CHI RAGGIUNGERÀ LA DOPPIA CIFRA?
Due panchine agli opposti: Ballardini è sulla bocca di tutti in seguito ai clamorosi risultati raggiunti dalla squadra ligure che con tre vittorie e un pareggio negli ultimi match è risalita in 14esima posizione; Gattuso col fiato sul collo e sempre in rotta di collisione con Aurelio De Laurentiis, con le voci che parlano di un imminente ritorno di Rafa Benitez. Il pareggio a reti bianche contro l’Atalanta in Coppa Italia è stato privo di emozioni per i Partenopei che vogliono rilanciarsi nel gruppone della Champions League in Serie A. I precedenti sorridono al Napoli i quali non perdono contro il Genoa da ben 17 partite consecutive. Per gli azzurri però un pareggio equivarrebbe a una sconfitta e proveranno a ripetere il 6 a 0 del match d’andata, anche se in quel caso la squadra del patron Preziosi era stata abbattuta dall’epidemia.
A partire dall’arrivo di Davide Ballardini al Genoa, il Grifone è la squadra di Serie A con meno gol subiti (4 in 7 match), più clean sheet (4), la miglior percentuale di tiri nello specchio (60%) e la seconda miglior % realizzativa (16%). Mattia Destro attraversa un momento di forma straordinario e potrebbe andare in doppia cifra in Serie A per la prima volta dal 2016/17, quando vestiva la maglia del Bologna. Per lui finora 9 gol, un numero che ritorna se andiamo a scandagliare i dati della squadra napoletana: 9 sono infatti anche le reti di Lorenzo Insigne e Hirving Lozano. Chi raggiungerà per primo la doppia cifra tra questi tre calciatori? Il messicano si trasforma in uno spietato narcos quando incrocia i colori del Genoa, la sua vittima preferita in Serie A: tre gol in tre sfide, inclusa la sua prima doppietta nel torneo lo scorso settembre.
PARMA – BOLOGNA, UN COLPO DI TESTA SARÀ DECISIVO?
Ah, l’Emilia! Il tortellino, il parmigiano, la mortadella, la lasagna e in questa grande abbuffata un derby che potrebbe risultare indigesto per una delle due compagini. La situazione in classifica rischia di compromettere la permanenza nel massimo campionato, con il Parma al penultimo posto e senza vittorie da fine novembre e il Bologna che ne ha ottenuto solo una nelle ultime 11 partite. Sono 35 i confronti tra le due squadre, con i bolognesi in vantaggio negli scontri diretti con 11 vittorie, 15 pareggi e 9 sconfitte. Ma all’Ennio Tardini il trend cambia, con solo 3 vittorie in 17 match dei rossoblù. Il Parma però non vince in questo derby da 8 partite (6N, 2P) e spera di sfruttare al massimo i nuovi acquisti Joshua Zirkzee, attaccante in prestito dal Bayern Monaco, e il rumeno Dennis Man, prelevato per 13 milioni dalla Steau Bucarest con cui ha siglato tra campionato e Europa League 17 gol e 7 assist. Domani invece toccherà a Graziano Pellè sostenere le visite mediche dopo essersi svincolato dai cinesi dello Shandong Luneng.
Chissà se i nuovi acquisti riusciranno a insaccare la palla in rete, considerata la scarsa prolificità mostrata quest’anno da Inglese e Cornelius. Da inizio dicembre ad oggi il Parma non ha segnato in otto partite di Serie A: nessuna squadra dei maggiori cinque campionati europei ha mancato l’appuntamento con il gol così tante volte. I centimetri di Zirkzee e Pellè potrebbero già essere decisivi visto che Parma (otto) e Bologna (sette) sono due delle tre squadre, con la Sampdoria (sette), ad aver subito più gol di testa.
L’attaccante del Bologna Rodrigo Palacio ha realizzato 11 reti contro il Parma in Serie A, inclusa la sua prima marcatura nella competizione nel dicembre 2009 con la maglia del Genoa: la squadra gialloblù è la sua vittima preferita nel massimo campionato.
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