FURY-NGANNOU, TORNA LA SFIDA TRA BOXE E MMA

Submitted by mattia.todisco on Fri, 10/27/2023 - 09:38
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Redazione
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Il campione del mondo dei pesi massimi WBC, Tyson Fury, torna sul ring per sfidare Francis Ngannou, ex campione UFC dei massimi oggi passato alla PFL (Professional Fighters League) per divergenze con i vertici di UFC. Un incontro sulle dieci riprese con le regole del pugilato che varrà a Ngannou, un idolo nel mondo delle arti marziali ma debuttante nella boxe, una borsa da una decina di milioni di dollari. Giusto per capire il significato di un evento del genere per il camerunese naturalizzato francese, i suoi ultimi incontri in UFC ne hanno fruttati 600mila. Con il passaggio a PFL ha annunciato che chi lo sfiderà avrà una borsa garantita da due milioni, comunque lontani da quanto guadagnerà per l'incontro con Fury previsto domani sera dalle 23 italiane in poi.

La sfida (non titolata ma che varrà nello score di entrambi i contendenti) avverrà a Riyad, in Arabia Saudita e già non mancano le polemiche. Fury, infatti, è strafavorito avendo l'enorme vantaggio di conoscere le regole e la disciplina tanto quanto non le conosce l'avversario, straordinario interprete nella sua disciplina ma non con i guantoni. Il britannico non ha mai perso e ha pareggiato un solo match in carriera contro Deontay Wilder, che ha poi battuto nei due seguenti incontri per knock out. La stessa fine hanno fatto Dillian Whyte e Dereck Chisora nei successivi due match. Ci si aspettava quindi che potesse sfidare quotati avversari come Joshua (che pure in carriera ha già perso tre volte di cui una contro il poco quotato Ruiz) ma soprattutto l'imbattuto Oleksandr Usyk, per il quale dopo lunga gestazione è stato trovato finalmente un accordo economico: Fury-Usyk si farà il 23 dicembre, sempre a Riyad, e metterà in palio il titolo di campione di tutte le categorie dei massimi.

Dall'altra parte Ngannou non si sente sconfitto in partenza. Sa che i precedenti non sono confortanti: Mayweather-McGregor del 2017, organizzato sulla stessa falsariga mettendo contro un campione di pugilato con uno della UFC, finì per k.o. tecnico alla decima ripresa in favore dell'americano. Mike Tyson, che ha aiutato Ngannou a preparare la sfida, si è detto però convinto che il franco-camerunese potrà dire la sua. Dovrà cercare il colpo secco, entrando in una guardia come quella di Fury che per quasi tutti gli avversari è risultata impenetrabile, date anche le enormi leve da 203 cm per 122 kg di peso forma. Ngannou parte da 193 per 120. Certo non "mingherlino", ma più piccolo di Fury.

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