BACK AND BECK TO THE FUTURE: MANCHESTER UNITED - MANCHESTER CITY

Submitted by marco.dimilia on Fri, 10/27/2023 - 11:13
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Adam Grapes
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Di nuovo una bella botta in Premier League, perché dopo il derby di Liverpool, questa volta tocca a Manchester dividersi tra le sue due sponde per contendersi lo scettro della città. E se non molto tempo fa, nella sfida i Citizens non venivano nemmeno considerati visto che i Red Devils di Sir Alex Ferguson non aveva proprio rivali anche perché in campo scendeva un ragazzo di bella presenza dai piedi d’oro, David Beckham, a quelli di oggi si guarda più alla panchina che al campo. Ma si sa, i derby sono partite che non sono mai come le altre.

 

Manchester United – Manchester City: Premier League, Old Trafford, Manchester, 29 ottobre 2023

Dopo la doppietta di vittorie per le due squadre di Manchester in Champions League, si torna a pensare al primo Derby della stagione. Nessuna delle due ha avuto una partita facile durante la settimana, ma alla fine la cosa più importante è stata la vittoria e i tre punti in tasca. Dopo il piccolo singhiozzo di due sconfitte di fila, il City è tornato a vincere contro Brighton nell’ultima giornata, mentre lo United ha battuto lo Sheffield United. Sarebbe giusto dire che i tifosi United hanno paura di domenica prossima, è un po’ come andare dal dentista, all’inizio pensi che forse non andrà male, poi inevitabilmente arriva il dolore, sia fisico che economico.

Anche i risultati del Manchester United in questa stagione non danno molta speranza prima di questa partita perché fino ad ora ha vinto solo contro le squadre più basse di loro in campionato e contro quelli più alti hanno perso tutto. Probabilmente i Reds accetterebbero volentieri un pareggio, ma è stato un risultato raro negli ultimi Derby e lo United ora ha una striscia di 21 partite senza un risultato in parità. Dal lato Blue della città, i ricordi della finale della FA Cup, vinta dal City 1 a 0 a giugno sono ancora freschi e punteranno su una vittoria, anche se la scorsa stagione ha perso per 2 a 1 ad Old Trafford. Mancava sia Rodri che De Bruyne nelle due sconfitte contro Wolves e Arsenal, l’assenza di due pesi massimi è stata una cosa importante. Il rientro di Rodri contro Brighton ha messo le cose in ordine, chiaramente De Bruyne (fuori fino a gennaio) è sempre una grossa perdita, ma non così grave come quando mancava anche Rodri.

L’elenco di indisponibili dello United rimane lungo, ma forse di quelli assenti solo Casemiro potrebbe essere nominato titolare e c’è una possibilità che tornerà domenica. Sembra che Ten Hag non sappia ancora quale siano i suoi undici titolari preferiti, chiaramente contro City non è il momento di fare esperimenti. La grande delusione di questa stagione è stata Mason Mount dopo il suo arrivo dal Chelsea, £60 milioni spesi e nelle ultime due partite è rimasto in panchina come sostituto senza essere nemmeno coinvolto.

Ci sta che Christian Eriksen potrebbe tornare come titolare, ma se gioca in centrocampo insieme a Casemiro ci saranno due giocatori che hanno entrambi 31 anni contro il centrocampo più forte della Premier League. Ten Hag avrà qualche decisione difficile da prendere prima dell’inizio della partita, sperando che il City non vada in vantaggio dopo 13 secondi come ha fatto nella finale della FA Cup.
Ma adesso è il momento di tornare indietro di 23 anni, in un’altra partita che ha visto il primo gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio.

 

Manchester City – Manchester United: Premier League, Maine Road, Manchester, 18 novembre 2000

Fa effetto se scrivo “Il neo promosso Manchester City” vero? Potrebbe essere un errore di battitura o anche un pesce di aprile, ma nel 2000 è stato veramente così. Il Manchester City è stato retrocesso nel 1996 e nella stagione 1997/98 ha fatto anche una minivacanza nella terza divisione.  Secondo posto nella seconda divisione della stagione 1999/2000, ha portato il City di nuovo in Premier League e sicuramente quando è uscito il calendario, le due partite contro United sono state quelle più attese.

La prima partita era in casa del City, Maine Road, a novembre. Se la partita era una priorità per i tifosi, non era così per Sir Alex Ferguson (Sir dal 1999), perché quel weekend è stato a Cape Town per il matrimonio di suo figlio lasciando il suo assistente Steve McLaren in panchina come allenatore sostituto.

La partita è iniziata con un grande urlo dai tifosi del City, perché questo match è stato veramente il segno che sono tornati nel Big Time, ma dopo poco si sarebbero sentiti solo le voci dei tifosi United (circa 3000 nel North Stand). L’arbitro Steve Dunn ha fischiato una punizione in favore del Manchester United a circa 30 metri dalla porta in una zona centrale. Il City non l’ha considerata una situazione molto pericolosa per un tiro diretto perché ha messo solo due giocatori in barriera. Forse hanno dimenticato che a questo punto della stagione, Beckham aveva già segnato 6 gol, e non ha sbagliato questa volta, mettendo il pallone nell’angolo di sinistra della rete lasciando il portiere del City, Nicky Weaver, veramente senza speranza.
Uno a zero per lo United dopo solo 95 secondi. A questo punto la partita era effettivamente chiusa, il centro campo dello United era troppo tosto, parliamo di Keane, Butt e Scholes accanto a Beckham che, quando United è andato in vantaggio, una eventuale rimonta era quasi impossibile. Ed è andato così anche questa volta, il City ha avuto un mini successo nella partita di ritorno ad Old Trafford, pareggiando uno a uno, ma alla fine è stata una consolazione veramente magra perché il City è stato retrocesso e United ha vinto il campionato per la terza volta di fila.

In questo periodo l’opinione di David Beckham stava cambiando in una maniera un po’ strana, perché stava guadagnando popolarità con il pubblico e perdendola con il suo allenatore. Iniziamo una spiegazione di questo fenomeno, nel 1998 quando Beckham è stato espulso al mondiale in Francia contro l’Argentina negli ottavi. I giornali l’hanno bersagliato ed è diventato “L’uomo che ci è costato i mondiali”, la prossima stagione è stato fischiato ad ogni trasferta di Manchester United. Dopo un paio di anni, il pubblico ha iniziato a dimenticare questo episodio e hanno di nuovo riconosciuto il suo talento, grazie anche ai gol come quello segnato contro il City. La svolta probabilmente è stata nel 2001 quando ha segnato una punizione contro la Grecia che ha portato la nazionale ai mondiali del Giappone 2002. Allo stesso momento il suo rapporto con Alex Ferguson stava peggiorando, dicendo che “Lui non era mai un problema fino a quando si è sposato”.

La sua fama che è arrivata sposando Posh Spice, ha portato Ferguson a pensare che ora il calcio non era la sua priorità principale, nonostante il fatto che è stato il periodo dove probabilmente ha giocato il suo migliore calcio per lo United, altri discorsi come la lite per i suoi diritti di immagine hanno dato fastidio all’allenatore. Il momento peggiore è arrivato nel febbraio 2003 quando Ferguson, dopo una sconfitta contro l’Arsenal nella FA Cup, ha calciato (o forse lanciato) una sciarpa che ha preso Beckham sopra l’occhio, creando un taglio che aveva bisogno di qualche punto e probabilmente l’ha portato a Real Madrid nell’estate dello stesso anno.

Beckham è stato sempre un tifoso United, il suo secondo nome, Robert, è stato scelto in onore di Robert “Bobby” Charlton che purtroppo ci ha lasciato lo scorso weekend. Probabilmente nelle loro epoche erano i giocatori inglesi più conosciuti, si dice sempre che negli anni 60’ all’estero quando nessuno parlava inglese, la maniera migliore per rompere il ghiaccio era quella di dire “Bobby Charlton” e in quel momento si poteva inventare qualche conversazione. Idem per David Beckham quarant’anni dopo. Probabilmente Beckham ha lasciato lo United con poca voglia, ma era chiaro che Sir Alex Ferguson non lo voleva più.

Concludo con un ricordo personale di Beckham: era la stessa stagione, qualche settimana prima. Il mio Southampton giocava nella trasferta a Old Trafford e come sempre in quella epoca, abbiamo fatto la trasferta in treno da Londra. Abbiamo un amico che, diciamo “si emoziona tanto” alle partite, e all’epoca faceva una trasferta ogni anno.

Quell’anno ha scelto Manchester United-Southampton, e mancavano pochi minuti al fischio finale quando Beckham ha subito un fallo nel centrocampo. Quest’azione ha fatto arrabbiare il nostro amico, si è alzato urlando “Dive Beckham” (Simulazione Beckham) e se eravamo in fila R della Curva Ospiti, il suo cappellino è arrivato in fila G. Ci sta che è crollato per terra troppo facilmente, ma eravamo troppo lontano per dare un’opinione sincera, poi forse il punto più saliente era che eravamo sotto per 5 a 0, non era mica un rigore al novantesimo con il punteggio sullo 0 a 0! L’ultimo racconto del giorno, il treno di ritorno fa la fermata di Stockport, dove il binario era pieno di tifosi di Nottingham Forest dopo la partita contro Stockport nella seconda divisione. Il nostro amico ha iniziato a prendere in giro questi tifosi, fortunatamente il nostro treno è partito nel momento che hanno iniziato a reagire. Ora, vent’anni dopo, il nostro amico è più calmo, ma all’epoca siamo stati fortunati che faceva una sola trasferta ogni anno!

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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