Jannik Sinner conquista il suo decimo titolo in carriera, il quarto di quest'anno solare. Supera in tre set Daniil Medvedev, a lungo una bestia nera per l'azzurro ma ora al secondo confronto diretto perso di fila. Una battaglia, nella finale dell'Atp di Vienna, tra il numero 3 e il 4 del mondo, entrambi in ottima forma e a proprio agio sulla superficie austriaca.
Sinner ha vinto il primo set al tie-break, 9-7, giocando bene i punti "pesanti" e recuperando un iniziale break di svantaggio. Per tutta la gara è sembrato soffrire meno rispetto al passato lo scambio lungo da fondo contro un avversario che solitamente ti porta ad arretrare. Adesso Sinner non solo non arretra, ma riesce a mettere i piedi in campo. Per vincere il secondo set, 6-4, il russo ha dovuto alzare vertiginosamente la percentuale di prime e il numero di ace, strappando nuovamente il servizio a metà parziale e poi conservando il break. Nel terzo, ritrovata una maggiore capacità di risposta e con un po' più di energie apparentemente in corpo, Sinner ha trovato il comando delle operazioni e una volta preso il largo non si è guardato indietro.
Non cambia la classifica Atp nelle prime posizioni: il russo resta davanti grazie a un margine molto ampio, ma il successo di Vienna è un ulteriore messaggio in vista delle future Finals.
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